Meloni a Palermo distrugge Di Maio: “dice che non dovrei venire al Sud? Lui non dovrebbe uscire di casa…”

Il Sud è contendibile. La sinistra ci crede ed è proprio nelle città del Sud che si concentrano gli sforzi da parte di tutti i leader. Con il contorno di insulti e ironie che sta caratterizzando gli ultimi fuochi di campagna elettorale. Conte che dice a Renzi di venire al Sud con la scorta. Letta che arriva a Napoli accolto da un corteo di contestatori. Di Maio che dice che la Meloni non dovrebbe andare al Sud. E proprio a Di Maio la leader di FdI ha replicato da Palermo, davanti a una folla entusiasta. “L’altro giorno Di Maio ha detto che io non dovrei venire al Sud, beh figlio mio tu non dovresti manco uscire di casa…”.

Anche a Palermo c’era qualche contestatore entrato in piazza per disturbare il comizio. “Vi siete chiesti – ha detto Meloni – perché alle nostre manifestazioni ci sono sempre questi che strillano? E alle manifestazioni della sinistra no? E’ quando non hai risposte che devi impedire all’altro di esprimersi”. E ancora: “Ogni tanto c’è qualcuno che strilla ma lasciate fare, io strillo più forte degli altri. Sono cintura nera di urla. Avete capito perché sono così nervosi?”.

Il tema delle contestazioni ai comizi di Giorgia Meloni aveva provocato un duro j’accuse al Viminale sulla gestione dell’ordine pubblico. E stasera a Palermo si è verificato uno scontro tra qualche decina di manifestanti che volevano entrare in piazza per contestare il comizio di FdI e la polizia.  Una cinquantina di manifestanti sono stati prima bloccati dagli agenti in tenuta anti sommossa mentre cercavano di raggiungere piazza Politeama. Poi i manifestanti hanno tentato di superate il blocco da via Marianno Stabile e dalle contestazioni verbali si è passati allo scontro. Una ventina di persone sono state caricate dagli agenti e un ragazzo è stato portato via da una volante della polizia.

Nel suo comizio Giorgia Meloni ha toccato il tema del reddito di cittadinanza, divenuto ormai bandiera del M5S. E ha ribadito quanto già detto a Matera, a Caserta e nelle altre piazze del Sud: “Ho sentito dire che sul reddito di cittadinanza noi facciamo la guerra ai poveri. Noi facciamo la guerra alla povertà, che non si abolisce per decreto come ha raccontato Luigi Di Maio; questo non lo fa manco il mago Otelma”.

Uno dei passaggi più applauditi ha riguardato Enrico Letta: “Ieri – ha detto – Enrico Letta è andato in Germani a incontrare il cancelliere tedesco Scholz e i capi del partito del cancelliere. I tedeschi dicono ‘Speriamo che vinca Letta, perché la Meloni non ci piace’. E Letta torna tutto contento a Roma. Secondo voi ieri Letta è andato a ottenere un tetto del prezzo del gas in Germania? No. Quindi, cosa è andato a fare a Berlino? E’ andato a barattare l’interesse della sua nazione con l’intersse del suo partito”.

Infine, la leader di FdI ha chiarito che nel centrodestra “abbiamo le nostre scaramucce, ma alla fine stiamo insieme per compatibilità e per scelta”, mentre altrove si presentano divisi e sono “tutti pronti a tornare insieme” in un eventuale governo di larghe intese “turlupinando i cittadini”.

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