Il presidente del Consiglio Giorgia Meloni dice che sulla sanità i soldi sono aumentati? “Sono balle, neanche a lei tornavano i conti con la calcolatrice”. Maurizio Landini, segretario della Cgil, attacca la premier a Radio anch’io su Rai Radio 1 e difende la scelta di indire lo sciopero generale contro la manvora: “E’ la prima volta che un governo manda al parlamento una legge di Bilancio già fatta e poi incontra per le parti, senza farlo prima. Hanno già deciso tutto. Questa cosa non era mai successa. Quello che è sempre successo era che il governo discuteva con le parti sociali verificando se c’erano margini, cosa che significa anche riconoscerle le parti sociali”.
Nel frattempo, però, il capo del sindacato più rosso d’Italia dovrebbe spiegare qualcosa non solo ai propri iscritti, ma soprattutto ai lavoratori italiani. Come sottolinea il Giornale, infatti, “non è mica vero che i salari sono fermi” e a dimostrarlo è proprio Landini: la Cgil, infatti, ha ritoccato al rialzo lo stipendio del suo segretario, che percepisce 7.616 euro lordi al mese per un incremento di 257 euro al mese tra 2023 e 2024 grazie al nuovo regolamento e all’anzianità di servizio.
“Nel settembre del 2023 – sottolinea il quotidiano diretto da Alessandro Sallusti citando documenti in proprio possesso -, lo stipendio lordo riconosciuto al segretario generale della Cgil è stato pari a 7.359 euro. Parliamo di una cifra lorda, la retribuzione netta, finita in tasca di Landini a fine mese, è stata pari 3.863. Dopo un anno, e dunque prendendo in visione la busta paga riferita al mese di settembre 2024, si nota il balzo: lo stipendio di Landini passa dai 7.359 euro lordi alla cifra di 7.616 (lordi). A fine mese il netto incassato da Landini è pari a 4.021. L’aumento è tondo tondo: 257 euro al mese in più sullo stipendio”. In totale, a fine anno, sono 3.598 euro netti in più in tasca in quanto l’aumento è spalmato su 14 mensilità
“Nei primi mesi del 2024 l’incremento in busta paga è stato più basso – si legge ancora -, pari a 120 euro circa. Per arrivare poi a regime nel mese di settembre”. Sul ritocchino hanno influenzato come detto il rinnovo del regolamento per tutto il personale Cgil approvato dall’assemblea generale (dove Landini ha la maggioranza) il 7 dicembre 2023 e lo scatto di anzianità maturato dal segretario, in Cgil da oltre 30 anni. “Noi abbiamo bisogno di aumentarli i salari, non di abbassarli”, ripeteva solo pochi giorni fa il capo del sindacato più vicino al Pd.