Matone dà una lezione alla sinistra in tv: “La proprietà privata non è stata abolita”

Simonetta Matone non le manda a dire. A Quarta Repubblica si accende lo scontro sulle nuove norme del governo che inaspriscono le pene per le occupazioni abusive. Un provvedimento che inevitabilmente ricorda la vicenda di Ilaria Salis, accusata di aver occupato un appartamento Aler a Milano. 

Come è noto qualche giorno fa  l’Aula della Camera ha approvato l’articolo 10 del ddl Sicurezza del governo che introduce nell’ordinamento il nuovo reato di “occupazione arbitraria di un immobile destinato a domicilio altrui”. Viene introdotto nel codice penale l’articolo 634-bis: carcere da due a sette anni per chi commette il reato. Il nuovo articolo così recita: “Chiunque, mediante violenza o minaccia, occupa o detiene senza titolo un immobile destinato a domicilio altrui o sue pertinenze, ovvero impedisce il rientro nel medesimo immobile del proprietario o di colui che lo detiene legittimamente, è punito con la reclusione da due a sette anni”.

E così la deputata della Lega, commentando il nuovo provvedimento in tv, ha impartito una lezione a quella sinistra che difende chi occupa le case senza averne alcun diritto: “È stato introdotto un nuovo reato che serve a combattere le occupazioni abusive e le truffe. La proprietà privata non è stata ancora abolita in questo Paese”. Una presa di posizione chiara che è anche in linea con quanto affermato qualche giorno fa a 4 di Sera dall’avvocato Annamaria Bernardini De Pace: “Mi meraviglio che tutti quelli che fanno valere il diritto di abitare vanno contro il diritto di abitare dell’altro togliendogli l’abitazione”

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