Mascherine a scuola? Ira Bassetti: “È un’ipocrisia italica”

Non  si entusiasma, Matteo Bassetti, sulla proroga dell’obbligo delle mascherine al chiuso. Con l’ordinanza firmata dal ministro della Salute Roberto Speranza «si va in una direzione dove non si poteva che andare alla fine. La realtà è che se fosse stato per Speranza avremmo tenuto le mascherina al chiuso anche a giugno. La scelta della raccomandazione è in linea con il resto dell’Europa».

«Se dovessi dare un voto al Governo?», afferma all’Adnkronos. «Una sufficienza risicata complessiva. Ma sulla scuola si prende un 4. Ai ragazzi si sarebbe potuto lasciare questo mese e mezzo senza mascherina in classe. È una ipocrisia italica». Invece «per i trasporti pubblici, ospedali e Rsa è condivisibile che rimanga il dispositivo», aggiunge l’infettivologo.

Sempre sul Covid, oltre a Bassetti, interviene Andrea Costa. «La maggioranza di coloro che oggi, purtroppo, perdono ancora la vita sono cittadini che non si sono vaccinati. Oppure sono anziani con altre malattie. Persone per le quali abbiamo previsto la quarta dose perché la difesa immunitaria si riduce proprio per le altre patologie che già hanno». Il sottosegretario alla Salute lo dice a “Radio Anch’io”, su Rai Radio 1.

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