By Rosa Caules Nadal
Nel napoletano, è una discriminazione!
“Mandare un figlio disabile a Sport significa pagare un costo di circa 300 euro al mese. Ora ditemi se questa non è una discriminazione”. Così a ith24.it la signora Barattolo Maria (ndr), mamma di un ragazzo autistico.
Parliamo con numeri alla mano. Il costo medio di uno Sport per ragazzi autistici riabilitativi si aggira intorno ai 300 euro al mese. “La disabilità deve essere inclusiva, molte famiglie faticano a pagare queste rette così esose e, lo sport, per la disabilità è un sostegno importantissimo”. Nota ancora la signora Barattolo, mamma di C. A. un ragazzo di 16 anni, autistico.
Nella terra dei diritti negati sta emergendo anche quello dello Sport, a causa delle rette mensili insostebili, come il nuoto: l’assistenza normale e felice per i bambini affetti da problemi di salute e per le famiglie che li accompagnano verso il loro futuro, non possono non essere tutelati. Un futuro da minoranze senza diritto a vivere normalmente, a giocare, a respirare a fare sport.
Sul banco degli imputati, questa volta, ci finiscono quelle istituzioni, la Regione in primis, che dovrebbero tutelare chi ha minori possibilità di condurre una vita normale, senza essere ghettizzati, messi all’angolo dall’indifferenza!