Maltempo in Emilia Romagna, Musumeci firma il decreto per la mobilitazione straordinaria. Scatta la corsa alla solidarietà

Mai caduta una quantità di acqua così enorme in 48 ore. Tanta paura in Emilia Romagna dove, a causa del maltempo, sono morte due persone. Un anziano è deceduto travolto dalle acque del fiume Senio mentre era in bicicletta. Un secondo uomo di 68 anni è morto nel crollo di un casolare a Fontanelice nel bolognese a seguito di una frana. Ma il bilancio rischia di essere provvisorio. Straordinario e immediato l’intervento sui luoghi delle alluvioni della Protezione civile. Preziosa anche l’opera dei vigili del Fuoco. Il sorvolo di un elicottero su Massa Lombarda (Ravenna) ha permesso il soccorso di  due persone bloccate nella loro abitazione per l’esondazione del torrente Sillaro.

Il ministro della Protezione civile, Nello Musumeci, ha firmato il decreto per disporre la mobilitazione straordinaria del Servizio nazionale di Protezione civile a supporto dell’Emilia Romagna.” Ho così accolto la richiesta del presidente di quella Regione. A seguito degli eventi calamitosi che hanno colpito in particolare nelle ultime 48 ore le province di Bologna, Forlì-Cesena, Modena, Ravenna e Ferrara. Per fronteggiare la situazione emergenziale, il nostro dipartimento assicura il coordinamento dell’intervento del Servizio nazionale della Protezione civile, a supporto delle strutture regionali. Al tempo stesso – ha concluso Musumeci – desidero esprimere il cordoglio mio personale e del governo alle famiglie delle vittime coinvolte in questa ennesima tragedia”.

Il premier Giorgia Meloni sta seguendo costantemente l’evoluzione del maltempo che ha l’Emilia Romagna. Ed è in costante contatto con le autorità. “Ha chiamato il ministro Nello Musumeci,  il presidente della Regione Emilia Romagna, Stefano Bonaccini, a cui ha manifestato solidarietà e vicinanza alle popolazioni colpite, e il capo della Protezione civile, Fabrizio Curcio”. E proprio Curcio si è trasferito nelle zone colpite per incontrare le autorità locali e fare il punto sulle attività di protezione civile in corso.

Lo ha riferito il governatore emiliano Stefano Bonaccini. Che ha voluto ringraziare il presidente Mattarella e la premier Meloni per la solidarietà e il sostegno alle popolazioni colpite. “Stiamo facendo tutto il possibile insieme alla protezione civile regionale e agli amministratori locali. Arriveranno i rinforzi dalle protezioni civili di cinque regioni, da Toscana, Veneto, Lombardia, Liguria e Marche per dare un supporto ai nostri volontari”, ha aggiunto il presidente dell’Emilia Romagna facendo il punto della situazione. “Dobbiamo monitorare la situazione. Per 24 ore ancora in diverse zone del ravennate, imolese e bolognese l’emergenza non è terminata”. Tanto che ha avviato la procedura lo stato di emergenza per avere le risorse che servono per riparare i tantissimi danni. “Sono stati interessati, cosa mai accaduta, 13 fiumi. E laddove è avvenuto l’allagamento non è stato per cedimento degli argini (ciò è accaduto solo in un piccolo caso), ma per sormonto”.

Gli operatori Anas sono impegnati senza sosta, sulle strade statali di competenza, monitorando i corsi d’acqua che hanno raggiunto la piena. Stanno procedendo alla pulizia del piano viabile nei tratti interessati da smottamenti. E gestendo la viabilità ed i percorsi alternativi interessate dalle chiusure.Immediata la solidarietà dei governatori e dei ministri in un tam tam di messaggi di sostegno e disponibilità all’azione. Il ministro Piantedosi si è detto molto dispiaciuto per il dramma di queste ore. “Io sono in parte anche emiliano romagnolo, ho vissuto 30 anni a Bologna. Sono state avviate tutte le attività della Protezione civile”.

Tra i primi presidenti di Regione a esprimere la massima vicinanza a Bonaccini e alle popolazioni colpite il governatore delle Marche, Francesco Acquaroli. “Purtroppo conosciamo la drammaticità di questi momenti e seguiamo con apprensione l’evolversi della situazione”. Il presidente del Veneto Luca Zaia ha annunciato che nella zona di Imola è già al lavoro una squadra di Scouting della Protezione Civile del Veneto. Contemporaneamente è stata avviata la raccolta delle disponibilità da parte dei volontari per l’allestimento della colonna mobile.

Oltre alla vicinanza al governatore Bonaccini, ai sindaci e alle popolazioni colpite, il presidente del Senato Ignazio La Russa ha rivolto “un forte apprezzamento e la mia gratitudine alla Protezione civile. A  tanti volontari e a tutti coloro che in queste ore si stanno adoperando per risollevare una terra meravigliosa come l’Emilia-Romagna. Alle famiglie delle vittime giunga il mio cordoglio”.

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