L’Università di Parma con la piazza di sinistra: pagato a studenti e personale un pullman per Roma

By Francesca Galici

La piazza di sabato 15 marzo a Roma, chiamata da Michele Serra e denominata “Una piazza per l’Europa” è stata definita spontanea. Su tale definizione ci sono dei limiti, considerando che qualcuno dovrà pur aver chiesto le autorizzazioni al Comune di Roma, noleggiato palchi, attrezzature e servizio di sicurezza. Si rifugge l’idea che fosse una piazza politica ma di politici ce n’erano a volontà, a partire da tutti i leader delle opposizioni, inclusa Elly Schlein, tranne Giuseppe Conte. La paura di non riempire piazza del Popolo dev’essere stata grande per organizzatori e sostenitori, tanto che da più parti sono partiti i pullman (gratuiti) per raggiungere Roma e agevolare in questo modo chiunque volesse farsi una gita nella Capitale. Tra chi ha organizzato l’escursione del sabato a Roma c’è stata anche l’Università di Parma.

La piazza rilancia il manifesto che abolisce la proprietà privata

L’ateneo statale, due giorni prima della manifestazione, ha aperto le iscrizioni per la partecipazione al pullman in direzione Roma. “15 marzo: ‘Una piazza per l’Europa’ – Pullman gratuito dell’Università di Parma per Roma”, si legge nel bando di iscrizione, dove si specifica che “l’Università di Parma ha organizzato un pullman per studentesse, studenti e personale che desiderino partecipare alla manifestazione Una piazza per l’Europa, nata dall’appello lanciato circa due settimane fa da Michele Serra su “Repubblica” e prevista per sabato 15 marzo alle 15 a Roma, in piazza del Popolo”. Il pullman dell’ateneo, si sottolinea, “è da 50 posti” e sono state due le fermate fatte a Parma per permettere agli studenti di salire a bordo, una all’Autostazione a fianco della Stazione ferroviaria e l’altra più fuori città al parcheggio scambiatore Nord.

Come mai un’università statale ha invogliato i suoi studenti e personale a partecipare a una piazza che, seppure non ufficialmente, era così politicizzata? Gli studenti desiderosi di partecipare avrebbero potuto anche prendere un treno per Roma, o anche un autobus in autonomia, pagandoselo autonomamente senza che fosse il loro ateneo a sobbarcarsi le spese di viaggio. Discorso simile si potrebbe fare per la Coop, anche se la sua adesione alla piazza è stata esplicitata con una pubblicità sui quotidiani e un impegno chiaro e netto. Per esempio, Unicoop Firenze ha predisposto un pullman, sempre gratuito, per raggiungere Roma, con partenza da Montevarchi.

Un altro è stato organizzato, sempre da Unicoop Firenze, con partenza da San Sepolcro ma nessuno dei due ha fatto il tutto esaurito. Per quest’ultimo, infatti, risulta ci fossero 10 posti liberi. Anche il Pd ha organizzato i suoi pullman, come si legge sulle cronache locali. Dalla Toscana è partito da Carrara ma in questo caso pare non fosse gratuito ma avesse un costo di 25 euro, come riferito dal sito VoceApuana.

Anche il Pd di Mantova, quello di Genova, tutte le quattro sezioni provinciali del Partito democratico abruzzese, e non solo hanno organizzato il proprio pullman. E tra loro c’era anche, inspiegabilmente, l’Università di Parma.

Pubblicità

One thought on “L’Università di Parma con la piazza di sinistra: pagato a studenti e personale un pullman per Roma

  1. questo commento sara una bomba perche diro tante cose trabla quale che e un po troppo corto perche se portassi al mio professore una ricerca tipo sulle leve cosi corta pemso che sarebbe un 4 pero aprezzo le foto prese su fotoshop almeno credo apprezzo anche la scritta rossa io se dovessi fare solo la scritta ci metteri 20 anni quindi apposto voto facciamo 6 pero se dovessi metto 6 e mezzo giusto pe fare felice quindi un bacione da anonimo104

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.