Loggia Ungheria, indagine Davigo. Andrà a processo? L’avvocato serra i ranghi

La procura di Brescia ha chiuso l’indagine su Piercamillo Davigo. L’ex consigliere del Csm è indagato per rivelazione di segreto d’ufficio nell’indagine che coinvolge alcuni magistrati milanesi in merito alla inchiesta sulla cosiddetta “Loggia Ungheria”

Nel mirino dei giudici la diffusione di alcuni verbali secretati, resi al pm di MilanoPaolo Storari (anche lui indagato) dal pluri-indagato avvocato Piero Amara. I verbali riguardano la presunta esistenza della “Loggia Ungheria”, un’associazione segreta in grado di condizionare nomine in magistratura e in incarichi pubblici.

L’esito dell’inchiesta è ancora top secret. L‘avvocato di Davigo, Francesco Borasi, attende e non si sbilancia su previsioni. “Dopo la chiusura indagine, le copie degli atti sono a nostra disposizione qualche giorno dopo. Vedremo dopo aver visto e letto. Mi attesto a questa saggia opinione”, dice il difensore dell’ex giudice-eroe di Mani Pulite.

Dalla chiusura indagine – riportata da alcuni quotidiani – emerge che Davigo e Paolo Storari rischiano il processo. Per aver fatto circolare i verbali segreti di Piero Amara sulla presunta ‘loggia Ungheria’. Mentre il procuratore aggiunto milanese Fabio De Pasquale e il pm Sergio Spadaro potrebbero andare a processo perché avrebbero tenuto gli imputati e il tribunale del processo Eni-Nigeria all’oscuro di elementi potenzialmente favorevoli alle difese.

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