L’odio contro Salvini è come quello dei nemici di Falcone, Don Biancalani è vergognoso, dopo “Bella Ciao” passa all’attacco contro Matteo Salvini

By Fabio Vacca (per ith24)

Il prete comunista Don Biancalani, non riesce proprio a trattenere il suo odio contro il leader della Lega Matteo Salvini, vittima di uno dei più duri attacchi da parte della magistratura rossa, degli ultimi 50 anni.

Ma al prete rosso, passato alla ribalta per aver fatto cantare ai suoi fedeli “Bella Ciao”, non interessa. Vuole vedere, come la sinistra, Salvini a processo per il caso Diciotti. E magari anche sbattuto in galera. Forse anche imbrogliando come nelle intenzioni di Palamara: “Salvini ha ragione, ma va fermato”. Fermato a tutti i costi. Costi quel che costi.

E all’Adnkronos, dice: “La giustizia deve andare avanti. Quello che è stato fatto sulla pelle dei migranti non rappresenta un Paese civile”.

E ancora: “Spero che si assuma le sue responsabilità. I provvedimenti di Salvini hanno ferito il senso di giustizia e umanità, soprattutto per le persone obbligate a rimanere su lamiere arroventate per giorni e giorni”.

Più che un prete, Don Biancalani sembra un esponente di spicco dei centri sociali. E dimentica che Salvini impose, a tutela della stessa salute dei migranti, dei divieti. Prima ancora che le Ong le violassero. Le leggi si rispettano, e la forza della democrazia non si scamazza fermandola con la magistratura rossa, imbogliando. Ed i preti, di solito, dovrebbero fare i preti, non i politici.

Insomma, quello di don Biancalani nei confronti di Salvini, è un odio costante, come quello dei nemici di Falcone.

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