By Giuseppe Falco (per ith24)
“Io speriamo che me la cavo”. Oppure potremmo dire: non c’è due senza tre. Il Premier Giuseppe Conte, per la terza volta, in meno di un mese, parla alla nazione. L’emergenza coronavirus non si ferma. L’ppello: “Fin dall’ìnizio ho scelto la linea dela trasparenza e di non minimizzare. È la crisi più difficile che il Paese sta vivendo dal dopoguerra. Le misure già adottate richiedono tempo, dobbiamo resistere”,
In breve un’altra stretta al Covid-19, con la speranza di bloccare i contagi e le vittime. Tutte le attività non strettamente essenziali dovranno chiudere.
Dopo la conferenza stampa, è intervenuto via Twitter, anche il ministro Gualtieri, che scrive: “È un sacrificio necessario per sconfiggere il Covid-19 e salvare vite umane”, Sulla base del nuovo decreto, rimarranno aperti i servizi postali, assicurativi e finanziari e non ci sarà alcuna chiusura straordinaria nel settore dei trasporti. Ma soprattutto tutti i supermercati continueranno a operare in tutte le città del Paese. Da qui l’invito del premier “alla calma” e a evitare assolutamente “la rincorsa agli acquisti”.
Le opposizioni, intanto, hanno accolto le misure decise in serata dal governo. Anche se il grido unanime è che si è perso troppo tempo prima di chiudere tutto. “Meglio tardi che mai – ha detto Mariastella Gelmini, presidente dei deputati di Forza Italia – Conte si è mosso in ritardo, ma non è il momento delle polemiche”. Per Giorgia Meloni (Fratelli d’Italia) questa perdita di tempo ha fatto perdere anche “risorse e credibilità” all’intero Paese. “Ora andiamo avanti con le altre richieste”, ha commentato il leader del Carroccio, Matteo Salvini, chiedendo “mascherine e protezioni per tutti, anno bianco di pace fiscale per imprese e lavoratori per tutto il 2020 e riapertura del Parlamento”.