L’italia stende l’Austria e vola ai quarti

L’Italia di Roberto Mancini accede ai quarti di finale di Euro 2020 con estrema fatica e non giocando in maniera brillante e a mente sgombra come di consueto contro un’Austria che ha venduto cara la pelle dal primo all’ultimo minuto. I gol della vittoria portano la firma di Federico Chiesa e Matteo Pessina, siglati rispettivamente al 5′ e al 15′ della prima frazione di gioco supplementare.

L’Italia, come detto, non ha dominato la partita come fatto contro Turchia, Svizzera e Galles, anzi, è stata messa sotto per diversi tratti della partita dall’ostica Austria di Foda che ha meritato di approdare ai supplementari e di giocarsela fino in fondo. Gli azzurri sono stati sicuramente disturbati e infastiditi da quanto successo in questi giorni.

Mancini l’ha risolta pescando dalla panchina con Chiesa e Pessina subentrati verso la fine del secondo tempo e risultati poi decisivi. Fantastica, tra l’altro, la storia dell’atalantino che non era stato nemmeno convocato per gli Europei e che deve “ringraziare” l’infortunio di Stefano Sensi. Ora l’Italia attende la vincente del match tra il Belgio di Lukaku e il Portogallo di Cristiano Ronaldo ma di certo bisognerà giocare con un’altra testa perché la squadra vista nei primi 90 minuti di gioco non può bastare per approdare in semifinale. Nota a margine: continua la serie di risultati utili consecutivi e di vittorie per l’Italia con Donnarumma che però perde l’imbattibilità dopo circa 1100 minuti.

Vorrei fare un appello ai nostri giocatori: che si inginocchino tutti, perché francamente l’ho trovata una scena pessima. Se si mettono d’accordo sugli schemi di gioco” – ha detto qualche giorno fa Enrico Lettaai microfoni di Otto e mezzo su La7. “Si mettono d’accordo anche su quello, è meglio anche perché i gallesi erano tutti inginocchiati, gli italiani no”. Letta aveva poi rincarato la dose ai microfoni di Radio anch’io su Rai Radio1 ammettendo di aver provato fastidio vedendo tutti i giocatori del Gallles in ginocchio e solo la metà degli azzurri inginocchiati: “Non sono mai sufficienti i gesti e non c’è destra o sinistra, tutti siamo antirazzisti”. A distanza di giorni, però, l’appello del segretario del Pd non è stato accolto dai giocatori azzurri che non si sono inginocchiati contro l’Austria.

Anche Laura Boldrini nei giorni scorsi aveva richiesto ai calciatori dell’Italia di inginocchiarsi in segno di solidarietà al Black Lives Matter:”I gesti simbolici sono importanti per affermare i valori. Per questo alcuni di noi decisero, in Parlamento, di inginocchiarsi per il Black Lives Matters. Per questo è giusto farlo anche sui campi di calcio. Tiferò gli Azzurri. Però dispiace per la loro scelta di non scegliere”, il suo tweet. Anche lei però rimarrà è rimasta delusa perché contro l’Austria gli azzurri non si sono inginocchiati.

Nel primo tempo dopo 10′ di pressione azzurra, la prima vera occasione è dell’Italia con Spinazzola che all’11 penetra in area ma calcia fuori. Verratti apre per Insigne al 14′: il capitano del Napoli ci prova con un tiro a giro con Bachmann che para agevolmente. Il numero uno austriaco si supera al 17′ con una bella parata sul collo destro di Barella e al 32′ Immobile centra un palo clamoroso. L’attaccante della Lazio ci prova con un destro da 25 metri in maniera estemporanea con la palla che si stampa sull’incrocio dei pali. Al 42′ Bachamann si allunga bene sul tiro di Spinazzola e in pieno recupero Di Lorenzo ci prova di testa ma la palla va fuori.

Nella ripresa al 52′ trema l’Italia per una punizione al limite dell’area che Alaba calcia fuori di poco. Insigne al 55′ scappa in contropiede e ha la buona chance per colpire ma decide di metterla in mezzo per l’accorente: Alaba chiude in corner. Sabitzer mette paura al 59′ ma il suo tiro viene deviato in angolo da Bonucci mentre al 63′ Arnautovic segna di testa su assist di Alaba ma l’arbitro annulla, dopo un check del Var, per fuorigioco dell’ex attaccante dell’Inter. Pessina si libera bene di due avversari e scarica per Locatelli che va al tiro: palla fuori. Insigne si mangia il vantaggio al 73′ con un tiro a giro con poca convinzione che termina alto. Berardi ci prova in rovesciata all’83’ ma si coordina male e la mette malamente fuori. Finisce 0-0 e si va ai supplementari.

Belotti allarga bene per Chiesa al 94′ che calcia bene di destro: blocca a terra Bachmann. Passa un minuto e l’Italia passa con il giocatore della Juventus che la la prende di testa, rientra di destro e scarica di potenza un sinistro che fa esplodere la gioia azzurra. Insigne ci prova su punizione al minuto 104′ ma Bachamann vola a metterla in calcio d’angolo. Al minuto 105′ l’Italia raddoppia con Pessina che riprende una palla vagante in area di rigore e di sinistro fulmina Bachmann.

Nel secondo tempo miracolo di Donnarumma al minuto 107′: si esalta ancora l’ex portiere del Milan. Di Lorenzo ci prova con una grande azione personale al minuto 109′ ma calcia fuori. Sabitzer si mangia il gol del 2-1 al 111′ e al 114′ l’Austria la riapre con un gol di testa su calcio d’angolo di Kalajdzic. Schopp salva tutto al minuto 120′ su Federico Chiesa che salva di fatto sulla linea di porta.

Italia: Donnarumma, Di Lorenzo, Acerbi, Bonucci, Spinazzola, Barella (65′ Locatelli), Jorginho, Verratti (65′ Pessina), Berardi (84′ Chiesa) Immobile (84′ Belotti) Insigne (107′ Cristante)

Austria: Bachmann; Lainer, Dragović, Hinteregger, Alaba; X. Schlager, Laimer, Grillitsch; Baumgartner, Arnautović, Sabitze

Reti: 95′ Chiesa (I), 105′ Pessina(I), 114′ Kalajzidic (A)

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