L’Italia ritorna zona arancione fino al 30 dicembre: ecco le regole da osservare

Italia in zona arancione da oggi fino al 30 dicembre. Dopo 4 giorni di zona rossa, cambiano le regole. Vengono adottate misure più leggere, dagli spostamenti ai negozi, dai bar ai ristoranti. Fino a mercoledì, comunque, continua a rimanere in vigore il coprifuoco tra le 22 e le 5. Ma prima della limitazione si potrà circolare all’interno del Comune senza autocertificazione.

Ci si potrà spostare dai piccoli comuni sotto i 5000 abitanti e nel raggio di 30 chilometri anche se questo significa uscire dalla propria regione. Non è possibile però spostarsi verso i capoluoghi di Provincia. Conseguentemente, sarà possibile anche andare a fare visita ad amici e parenti entro tali orari e ambiti territoriali.

Dopo la Vigilia, Natale e Santo Stefano in lockdown o quasi, all’interno del proprio comune si può uscire liberamente per una passeggiata o per acquisti. Bisogna osservare sempre la distanza di un metro dagli altri e indossare la mascherina. L’autocertificazione è necessaria per spostamenti all’interno del comune tra le 22 e le 5. O per giustificare spostamenti al di fuori del comune e/o della regione per motivi di necessità, lavoro, salute. È consigliato uscire con una autocertificazione già compilata. Ma è possibile riempire il modulo durante i controlli eventuali eseguiti dalle forze dell’ordine. I motivi che consentono spostamenti durante il coprifuoco sono di lavoro, di salute e di urgenza.

Oggi, in zona arancione, è consentita la riapertura dei negozi con orari fino alle 21. Questo, per evitare che i clienti si concentrino in un orario ristretto e si creino assembramenti. Bar e ristoranti, invece, devono limitarsi all’asporto fino alle 22 e di consegna al domicilio.

Nelle Faq del governo si fa notare che «nel periodo compreso tra il 21 dicembre 2020 e il 6 gennaio 2021, gli spostamenti di un nucleo familiare convivente verso le seconde case sono sempre consentiti, dalle 5 alle 22, all’interno della propria Regione. E sempre vietati verso le altre Regioni. È consentito lo spostamento verso la seconda casa, anche se intestata a più comproprietari, di un solo nucleo familiare convivente».

Gli spostamenti verso le seconde case in una regione diversa dalla propria sono vietati dal 21 dicembre al 6 gennaio. Nel periodo considerato, quindi, «lo spostamento dalla seconda casa al luogo di lavoro non può essere addotto come motivo giustificativo di un nuovo rientro nella seconda casa, in un’altra regione, nello stesso periodo. Quindi si potrà tornare al lavoro ma poi non si potrà rientrare nella seconda casa».

Per eventuali violazioni, la sanzione applicabile è quella amministrativa, da 400 a 1.000 euro. Sanzione eventualmente aumentata fino a un terzo se la violazione avviene mediante l’utilizzo di un veicolo.

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