L’Italia al voto, alle ore 12 affluenza al 19%. Salvini: “Da domani passiamo ai fatti”

Seggi aperti dalle 7 alle 23 in tutta Italia per il rinnovo del parlamento. In molte città vengono segnalate code ai seggi, il che fa ben sperare sull’affluenza alle urne. Al di là di qualche problema riscontrato ieri durante l’allestimento dei seggi, tutto si sta svolgendo in modo regolare, anche nelle zone colpite dall’alluvione della scorsa settimana. In Toscana, proprio a causa del tempo poco clemente, alcuni seggi sono stati spostati ma, al netto di qualche disagio, non sono segnalate criticità. Alcuni big hanno già espresso il loro voto e tra i primi a presentarsi alle urne c’è stato il presidente della Repubblica, che ha votato a Palermo. Alle 12, l’affluenza alle urne è stata del 19.11%, in linea rispetto alla rilevazione delle precedenti elezioni, quando fu del 19,54%.

Nella frazione più colpita dall’alluvione delle marche, Pianello di Ostra in provincia di Ancona, il vice sindaco Raimondo Romagnoliha spiegato all’Ansa che “la Protezione civile ha allestito una struttura dove i cittadini possono recarsi per esprimere il loro consenso elettorale”, nei pressi del campo sportivo dove si sono celebrati i funerali per alcune vittime delle esondazioni che erano residenti in zona. “Si è resa necessaria questa soluzione, visto che l’edificio preposto è finito sott’acqua”, ha detto ancora il vicesindaco. A Senigallia si vota nelle sedi originariamente preposte. Le forti piogge cadute incessantemente nell’aretino nelle scorse ore hanno causato l’allagamento di un seggio elettorale, che è stato poi spostato altrove. A darne notizia è l’ente locale, che nelle sue pagine social ha annunciato il cambiamento di luogo in cui votare per gli elettori della sezione 85, ai quali viene anche garantito un servizio navetta. Cominciate regolarmente in Friuli Venezia Giulia le operazioni di voto per le elezioni politiche sotto una forte pioggia che non dà tregua dalla notte. Al momento non si segnalano anomalie.

Poco prima delle 9, il presidenteSergio Mattarella si è presentato presso l’istituto “Giovanni XXIII – Piazzi” a Palermo. Il capo dello Stato ha anticipato l’arrivo nell’istituto di via Rutelli, per evitare la concomitanza con la cerimonia di commemorazione per l’uccisione del giudice Cesare Terranova e del maresciallo Lenin Mancus, avvenuta il 25 settembre del 1979 nella stessa via. Il capo dello Stato ha votato, come di consueto, nella sezione 535, accolto da un applauso degli scrutatori e delle persone presenti.

Il leader della Lega, Matteo Salvini, ha votato nel seggio di via Pietro Martinetti a Milano. Andando via ha detto ai cronisti che trascorrerà la giornata di votazioni con la figlia in agriturismo. “Conto che la Lega sia la forza parlamentare sul podio, prima seconda o terza al massimo. Da domani basta chiacchiere e dagli impegni si passa ai fatti, noi abbiamo le idee chiare. Quando gli italiani votano il voto è sacro”, ha detto Salvini, che poi ha concluso: “Gioco per vincere, non per partecipare”.

Il segretario del Pd, Enrico Letta, ha votato al suo seggio di Roma, all’istituto tecnico professionale Edmondo de Amicis in via Galvani a Testaccio. Fuori dalla porta del seggio alcuni elettori lo hanno aspettato e gli hanno chiesto di fare un selfie. “Ciao, buona domenica”, ha detto il segretario Pd ai fotografi che lo attendevano. Il Sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, ha votato questa mattina presso il seggio 1427 dell’istituto Federico Caffè in via Fonteiana 111.

Il leader di Italia Viva Matteo Renziha votato stamani a Firenze nella scuola Villani di viale Giannotti, a Gavinana. Insieme a Renzi ha votato anche la moglie Agnese Landini. Renzi e la moglie erano accompagnati da Francesco Bonifazi, senatore uscente di Iv e candidato per il Terzo Polo, che ha votato pure lui nello stesso seggio elettorale. Subito dopo il voto, Matteo Renzi è partito per Tokyo, per andare ai funerali di Stato di Shinzo Abe. Il leader di Azione, Carlo Calenda, ha votato al seggio di via del Lavatore 38 a Roma: “Votate liberamente, consapevolmente e come diceva Pericle ‘un cittadino che non si occupa dello Stato noi non lo consideriamo innocuo ma inutile’, quindi votate”.

A Torre del Greco, in provincia di Napoli, gli elettori possono votare oggi per le Politiche con certificati esauriti o non aggiornati. È il senso di una duplice disposizione firmata dal sindaco Giovanni Palomba e dal dirigente dei Servizi demografici Andrea Formisano.Tutto scaturisce dal guasto verificatosi al server del centro elaborazione dati del Comune, che di fatto ha mandato in panne i computer degli uffici, non consentendo la veloce emissione dei depulicati.

L’ambientalista e attivista politico Angelo Cremone, protagonista in Sardegna di tante battaglie, ha presentato questa mattina nel seggio elettorale di Portoscuso, sezione 6, un reclamo contro l’attuale legge elettorale. “Ho regolarmente votato ma ho presentato un reclamo protestando per questa legge elettorale che viola il mio diritto costituzionale di esprimere un voto diretto, libero e personale. È incostituzionale e lesiva dei diritti politici del cittadino”. Ma Cremone ha avuto anche un’altra rimostranza da fare: “Protesto perché la legge elettorale vigente viola l’articolo 3 della Costituzione, discrimina i diritti di molte minoranze linguistiche non residenti in regioni a statuto speciale, in particolare per il mancato rispetto degli art. 3, 6, 48, 51, 56 e 58 della Costituzione”.

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