L’Inter mette KO il Benfica: Barella e Lukak non falliscono

Doveva essere la partita della vita e la pazza Inter, quella delle dieci sconfitte in campionato, ancora una volta si trasfigura appena sente l’inno della Champions. Prestazione impeccabile nell’andata dei quarti di finale nel catino infernale dell’Estadio da Luz di Lisbona contro un Benfica che fino a pochi giorni fa sembrava inarrestabile. Partita molto ordinata ed equilibrata per un primo tempo con poche emozioni ma la ripresa è tutta un’altra storia. Dopo aver sofferto per qualche minuto di troppo, arriva il colpo del campione: cross millimetrico di Bastoni che trova la zuccata di Barella.

Vantaggio tutto sommato meritato per l’Inter, che cambia tutto: fuori Dzeko e Lautaro, dentro Correa e Lukaku. L’azzardo paga, visto che i nerazzurri sono pericolosissimi in ripartenza. Dopo un paio di occasioni sprecate da Mkhitaryan e Dumfries, arriva il tocco di mano dell’ex Joao Mario. Dagli undici metri il solito Lukaku: botta secca che il portiere intuisce ma non può fermare. Benfica troppo brutto per essere vero ma grandissima prestazione dell’undici di Inzaghi che si mette in tasca una buona parte del biglietto per la semifinale.

Visto che dal risultato dell’andata dipenderà gran parte della qualificazione alle semifinali di Champions, Inzaghi dà fiducia ai suoi uomini più affidabili. Visto il momento complicato di Romelu Lukaku con la maglia dell’Inter, spazio quindi in avanti alla coppia Dzeko-Lautaro. Centrocampo affollato con il trio Barella, Brozovic e Mkhitaryan al centro, appoggiati da Dimarco e Dumfries sulle fasce. Insolita la difesa a tre tutta italiana con Darmian, Acerbi e Bastoni davanti al solito Onana, che avrà un gran daffare per fermare l’attacco delle Aquile.

Roger Schmidt conferma il suo solito 4-2-3-1 ma deve fare a meno del leader della difesa Otamendi, squalificato. La linea a quattro sarà quindi composta da Gilberto, Silva, Morato e Grimaldo. La mediana composta da Florentino Luis e Aursnes avrà il compito di contenere le puntate dei nerazzurri mentre più avanti ad alimentare Gonçalo Ramos saranno Chiquinho, Rafa Silva e l’ex interista Joao Mario, che da quando è arrivato il tecnico austriaco si è davvero trasformato. Basterà per avere la meglio sull’Inter?

Pubblicato da edizioni24

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