
Ci siamo: è il giorno del verdetto delle Regionali in Liguria, in anticipo sulla naturale scadenza della legislatura per via delle dimissioni del governatore uscente Giovanni Toti, costretto al passo indietro dopo aver trascorso 2 mesi agli arresti domiciliari per il suo coinvolgimento sulla inchiesta di Genova per corruzione. A giocarsi la poltrona di presidente di Regione ci sono Marco Bucci, sindaco di Genova sostenuto dal centrodestra, e Andrea Orlando per il centrosinistra. Terzo incomodo, l’ex grillino Nicola Morra per Uniti per la Costituzione. Pesa l’incognita dell’affluenza, in calo rispetto a 4 anni fa. Di seguito, la diretta dello spoglio.
Ore 15.07 – Affluenza, il dato definitivo è del 46,7%
Chiuse le urne in Liguria per le elezioni regionali, i dati sull’affluenza non sono positivi: in totale è del 46,7%, mentre alle regionali del 2020 fu del 53,56%.
Ore 15.01 – Exit poll, Bucci davanti a Orlando
Primissimi exit poll per Rainewas: Marco Bucci candidato per il centrodestra è in vantaggio, dato tra il 47 e il 51%, davanti ad Andrea Orlando (Pd, centrosinistra) tra 45,5 e 49,5% e Nicola Morra (Uniti per la Costituzione tra 0 e 2%).
Ore 14.35 – Bucci e Orlando, minuti di tensione
Ultimi minuti di passione per i candidati del centrodestra e del campo progressista alla presidenza della Regione Liguria, Marco Bucci e Andrea Orlando. Entrambe le coalizioni hanno allestito due point nel centro di Genova per seguire gli exit poll e i risultati dello scrutinio dei voti. Bucci seguirà lo scrutinio a Genova nel suo ufficio da sindaco a Palazzo Tursi e finita la giornata andrà al point della coalizione allestito in via Martin Piaggio. Orlando lo seguirà alla Spezia dalla sua casa per poi recarsi a Genova presso il point allestito dal suo comitato elettorale presso la sala Superba del Mog-Mercato Orientale di Genova.
Ore 14.02 – Orlando sui social invita al voto
Due appelli social contro l’astensionismo per Andrea Orlando, in vista delle ultime ore di voto in Liguria. Il candidato governatore del centrosinistra sottolinea che “la democrazia è partecipazione. Andiamo a votare tutte e tutti”. Già di prima mattina aveva ricordato che i seggi sono aperti anche oggi fino alle 15 e che chi avesse perso o esaurito la tessera elettorale può rinnovarla last minute negli uffici comunali. “Per il presente e il futuro della Liguria, votate”, esortava ancora l’ex ministro.
Ore 13.40 – “Materiale sparito”, l’esposto di Uniti per la Costituzione
“In data odierna abbiamo provveduto a presentare un esposto alla Procura d’Imperia in merito alla notizia della sparizione di documenti elettorali destinati alle sezioni del Comune di Sanremo per le elezioni regionali in Liguria del 27 e 28 ottobre 2024”. Lo scrive in una nota Uniti per la Costituzione a poche ore dalla chiusura dei seggi in Liguria. “In particolare – sottolineano – occorre valutare se tale mancanza sia stato il frutto di una mera negligenza, ovvero se siano state commesse delle condotte criminose. Con noi tutti questi “singolari episodi” saranno monitorati e combattuti col massimo vigore venendo segnalati alle autorità competenti”.
Ore 13.13 – Dove crolla l’affluenza
Affluenza in calo in tutta la provincia di Savona, in parte con ogni probabilità, anche a causa della alluvione che ha colpito la Valbormida sabato. Ieri sera alle 23 aveva votato il 31,55% degli aventi diritto: quasi il 10% in meno del dato del 2020. Un calo paragonabile a quello registrato in provincia di Imperia e decisamente più alto di quello verificatosi a Genova e La Spezia. La ragione è in parte da attribuire all’ondata di maltempo abbattutasi sull’entroterra nella notte tra sabato e domenica. Nelle aree non toccate dal maltempo, infatti, il calo si aggira tra il 5 e l’8%: a Savona città, ha votato il 35,5% degli elettori (-7,7% rispetto a quattro anni fa), ad Albenga il 33,7% (-5,%), a Varazze il 34% (-7,45%), ad Alassio il 28,26% (8,5%). Crollo più marcato nei Comuni alluvionati: a Cairo Montenotte, la più colpita dalla furia del maltempo (si è allagato persino l’ospedale), i votanti, alle 23 di ieri sera, erano solo il 21,37% degli aventi diritto a fronte del 41,16% di 4 anni fa. A Carcare ha votato il 29,54% (-14,3%), ad Altare il 20,03% (-17,7%). A Bormida affluenza ferma al 14,89%, a Dego al 14,14% (praticamente la metà rispetto al 2020), a Giusvalla all’11,77%. A parte il dato molto basso nei Comuni alluvionati non si sono registrati problemi alle urne.