In attesa di dati più solidi di quelli dei primi exit poll e delle prime proiezioni, una cosa appare chiara in casa Pd: il processo a Enrico Letta è già iniziato. Il Pd è dato, a seconda della fonte, tra il 16,5% e il 22%, ovvero resta, in queste prime battute dopo la chiusura delle urne, in bilico sull’orlo della debacle totale. Alla vigilia del voto, la soglia intorno alla quale si diceva si giocasse il destino del segretario era scesa progressivamente al 20%, dunque ancora teoricamente raggiungibile quando già al Nazareno arrivavano i primi siluri. Perché il problema non è matematico, ma politico.
«È accaduto quello che abbiamo previsto e scritto, non in queste ultime ore, ma un mese fa: l’idiozia di una scelta insensata, l’esclusione di Conte ha prodotto il suicidio del centrosinistra», ha scritto su Twitter il giornalista Luca Telese, aggiungendo che «questo lo dicono gli elettori del Pd, non qualche opinionista». «Errore madornale che ha un padre (Letta), una madre (Repubblica); e uno zio d’America dietro le quinte», ha commentato Tomaso Montanari, il quale, premettendo di essere comunque ancora «a rischio di smentita da parte dei numeri veri», ha sostenuto che «la partita era contendibile, e Letta ha una responsabilità immensa». Anche dal M5S ha puntato l’indice contro il Pd e, ancora di più, contro il suo segretario. «Letta deve fare mea culpa», ha detto il vicepresidente pentastellato, Riccardo Ricciardi.
E mentre al Nazareno si preferisce tacere in attesa delle proiezioni, su Twitter si cinguetta molto. Con un trend chiaro. Dimissioni immediate di Letta, scrive il profilo che si firma 123prova. «Io lo dico: se dovesse confermarsi la proiezione Swg non solo finisce la segreteria Letta, ma lo stesso Pd è a rischio», sottolinea Francesco. E, ancora, «il Pd derenzizzato prende meno del PD di Renzi. Mi aspetto che Letta faccia come Renzi nel 2018 e si dimetta», avverte Giovanni. «Letta si conferma il politico del cappotto. Lo rimanderanno a Parigi prima del ricongiungimento col M5S», pronostica Vladimiro. «Spero che tu sia serio come sostieni di essere e oggi chieda scusa per aver regalato il paese alla destra», scrive il profilo maod79, rivolgendosi direttamente il segretario dem con il tag.