Letta come Hitler: ha deciso al posto degli elettori che deve governare lui: “Meloni e Salvini non possono fare i premier, sono inadeguati”

“La posizione che Lega e Fratelli d’Italia hanno espresso a Strasburgo è incompatibile con la guida di un grande paese occidentale“. Lo dice il segretario del Pd Enrico Letta in una intervista a La Stampa, parlando del voto di ieri al Parlamento europeo. Lega e Fdi hanno votato contro il rapporto in cui l’Ungheria viene definita “autocrazia elettorale”.

“L’ho trovata una cosa gravissima, perché, quando ci dicono che non c’è alcun allarme democratico, che quel che diciamo da mesi non è vero, semplicemente sbagliano. Quando si tratta di prendere posizioni nette e chiare Salvini e Meloni stanno sempre sistematicamente dall’altra parte”, afferma ancora il leader dem. Quanto al dossier Usa sui soldi ai partiti mondiali dalla Russia, Letta insiste: “chiediamo che si diradino le nebbie e che le istituzioni vengano salvaguardate”. Chiarezza deve farla innamzitutto il governo. Visto che è stato informato bisogna che informi i cittadini. E lo stesso vale per l’amministrazione americana”.

Enrico Letta è “convinto” che la partita è ancora aperta, che si possano ribaltare i pronostici elettorali sulla base dei sondaggi. “Magari qualcuno ha interesse a far sembrare la partita chiusa, ma non è così. Dieci giorni di campagna elettorale con quattro italiani su dieci che non hanno ancora deciso se andare a votare, sono tanti”, afferma il segretario del Pd in un’intervista al “Corriere Fiorentino“.

Ci sono due visioni agli antipodi, mi sembra sia emerso chiaramente nel recente confronto con Giorgia Meloni. Noi siamo quelli della giustizia sociale, dei diritti, dell’ambiente. Loro negano l’emergenza climatica, vogliono riportare la lancetta dei diritti indietro di decenni e garantire, con la flat tax, solo chi è già garantito – sostiene Letta – La scelta è questa”.

Poi, questa mattina, dopo l’arrivo delle tragiche notizie sul maltempo che ha devastato le Marche, Letta ha lanciato un appello: “Fermiamo la nostra campagna elettorale nelle Marche. In segno di lutto e partecipazione al dolore delle famiglie colpite e per dare coi nostri volontari tutto l’aiuto necessario rispetto ai terribili danni della alluvione”.

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