Le nostre scuole cadono a pezzi, l’urlo dei presidi al Ministero: subito un piano di manutenzione dei soffitti

Allarme crolli nelle scuole. Gli ultimi fatti di cronaca confermano la necessità di un piano serio di controlli, monitoraggi e manutenzione. I presidi tornano a lanciare l’allarme al ministero dopo il crollo di alcuni pezzi di intonaco dell’Istituto Papa Giovanni XXIII a Terrasini. Per il quale sono rimasti feriti due bambini di 11 anni.

“È  il proseguimento di eventi che da lungo tempo abbiamo denunciato”, dice il presidente dell’associazione nazionale presidi, Antonello Giannelli. “Abbiamo più volte ripetuto che è necessario un piano di supervisione e manutenzione dei controsoffitti. Molto meno costoso di un piano edilizio in piena regola. Ma indispensabile per l’incolumità delle persone e degli studenti”.

Giannelli, intervistato dalla Adnkronos, propone un “coordinamento ministeriale degli interventi manutentivi che vengono effettuati dagli enti locali. Attraverso la creazione e gestione di una banca dati di tutte le aule. In cui registrare la data dell’ultimo sopralluogo. Nella previsione di uno ogni sei mesi. Nel momento in cui si reputa necessario l’intervento edilizio, l’aula viene chiusa”.

Una soluzione vantaggiosa e veloce. “Il sopralluogo – sottolinea il ‘portavoce’ dei presidi – si svolge in modalità molto immediata. E non necessita l’apertura di un cantiere ma potrebbe salvare vite umane”. La situazione al momento è fuori controllo. “La trascuratezza degli edifici pubblici scolastici è frutto di una noncuranza di decenni”, precisa Giannelli. “E  ricordo che il rapporto di Cittadinanza attiva l’anno scorso riferisce di un evento di crollo ogni 4 giorni in media. Dove per crollo  si può intendere un pezzo intero di controsoffitto o anche uno leggero di intonaco“.

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