
Doppio colpo di Le Figaro, che in un editoriale di oggi a firma di Nicolas Baverez, boccia sonoramente il presidente Macron e la Francia in Europa, emanazione delle sue politiche. A cui contrappone, encomiandoli, i successi del governo Meloni. Argomenti che il quotidiano d’oltralpe documenta citando provvedimenti interni e successi riscontrati dal nostro premier in campo internazionale, con cui il giornalista parigino arriva a sconfessare tutta l’opposizione di sinistra che da Roma ha cercato di strumentalizzare, con recriminazioni e attacchi, la gestione dell’immigrazione dell’esecutivo in carica.
Non solo. Su riscontri economici e attestazioni in politica estera, non a caso, l’editorialista d’oltralpe sentenzia chiaramente che «è la Francia di Macron e non l’Italia, a trovarsi isolata politicamente in Europa. Come nell’ambito delle democrazie occidentali. E a mostrarsi, per i nostri partner. I nostri alleati comuni. E per i mercati, come l’uomo malato del continente». Una stoccata finale che è solo uno dei colpi inferti dall’editoriale intitolato “L’Italia di Giorgia Meloni o Fratelli d’Europa“.
Dopo aver elogiato i primi «cento giorni senza errori» del governo Meloni e il suo «percorso senza sbagli», oggi il quotidiano francese Le Figaro torna dunque a tessere le lodi dell’esecutivo in carica, portando nuovi e importanti riconoscimenti. Al netto del dialogo aperto in Europa in nome di un centralità prestigiosa acquisita con vertici e bilaterali. Coi mercati rinfrancati e un nuovo slancio restituito all’economia, la stampa internazionale segna il passo. E in Francia plaude alla politica interna e a quella estera messa in atto dall’ensemble meloniano. Un plauso che smentisce gufi e detrattori, e chi pensava che, per esempio, Roma potesse arrivare a rompere con l’Ue. O peggio, non sostenere l’Ucraina nella guerra contro la Russia. In molti, insomma, si stanno accorgendo della evoluzione di FdI, passato da partito di opposizione a responsabile partito di maggioranza.
Roma vuole ridare un nuovo slancio al Made in Italy». Questo, allora, il titolo di un articolo pubblicato su Le Figaro dedicato al ddl sul Made in Italy. «Era un argomento centrale della campagna di Giorgia Meloni: valorizzare il Made in Italy nei territori e nel mondo. Ed è proprio per questo che ha intitolato il ministero delle “Imprese e del Made in Italy” e lo ha affidato a uno dei suoi fedeli di FdI, Adolfo Urso», sottolinea il quotidiano transalpino. Il provvedimento che sarà esaminato nei prossimi giorni dal Consiglio dei ministri, scrive sempre la testata parigina, punta a dare un nuovo slancio al Made in Italy, forza motrice della ripresa del Paese».
Non solo. Entrando nel merito del provvedimento e della linea politica adottata dal governo di centrodestra, Le Figaro ricorda che «l’Italia detiene in Europa la seconda industria dopo la Germania. E che le sue esportazioni dovrebbero raggiungere 600 miliardi di euro nel 2023». Sottolineando contestualmente potenzialità e vigore delle misure di governo «prevedono strumenti di politica industriale come la creazione di un fondo sovrano che, al fianco di Cdp, saranno il braccio armato del ministero delle Finanze per condurre delle medie e grande aziende». Rivelando che, «con una dotazione iniziale di 500 milioni di euro (che potrebbe salire a 1 miliardo di euro) per prendere delle partecipazioni di minoranza, il fondo «dovrà attrarre altri fondi per condurre delle operazioni di grande portata in settori strategici».
La sfida, scrive poi il quotidiano, «è anche quella di rispondere alla mancanza di manodopera». L’industria pertanto, rileva sempre Le Figaro, ha bisogno di 346 mila profili tecnici nei prossimi cinque anni. L’idea per difendere i prodotti italiani «è anche quella di creare un vero marchio del Made in Italy». Un riconoscimento alla strategia dell’esecutivo guidato da Giorgia Meloni, e su tutta la linea, quello messo nero su bianco dal quotidiano francese. Una promozione a pieni voti che il capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera dei deputati, Tommaso Foti, ha colto e commentato con soddisfazione.
Un’analisi lucida e parole di apprezzamento politico, quelle della testata d’oltralpe, di cui Foti ha sottolineato e rilanciato: «Un altro importante riconoscimento al presidente Meloni arriva dalla stampa internazionale. Stavolta è il quotidiano Le Figaro ad apprezzare l’operato del governo di centrodestra che “ha sconfessato gli oracoli che prevedevano il suo inevitabile fallimento”, riuscendo a rendere l’Italia “uno dei pilastri delle democrazie occidentali”. Si mettano l’anima in pace le sinistre anti-italiane: i cittadini hanno scelto un governo forte. Che risponde alle loro esigenze. E garantisce sicurezza nel contesto europeo. Anche la stampa estera se ne è accorta».