L’appello di Giorgia Meloni sul caso della ragazza picchiata e legata dal padre islamico: “Femministe dove siete?”

Giorgia Meloni non poteva rimanere silente di fronte all’orrore che arriva da Ferrara:dove una ragazza è stata pestata, rinchiusa in cantina senza cibo e senza acqua, legata ad una sedia, dunque portata in Marocco e costretta a sposare il cugino. La ragione? Il padre non voleva che la figlia vivesse troppo all’Occidentale. Della vicenda di cui abbiano dato ampiamente notizia questa mattina si sono occupati tutti i siti per la bruta violenza messa in campo dal padre islamico della fanciulla.

Orrore di Ferrara, Meloni: “Femministe e buonisti, dove siete?”

“Legata e rinchiusa in una cantina a Ferrara”, scrive di getto la leader di FdI sulla sua pagina Fb. “Portata in Marocco per sposare il cugino di 32 anni e costretta ad avere rapporti sessuali con lui. Un calvario iniziato quando era ancora minorenne. Un’altra giovanissima donna a cui viene impedito, in Italia, di “vivere all’occidentale”. Ora serve una pena esemplare per il padre orco: da noi non c’è spazio per il fondamentalismo islamico che vuole la donna sottomessa. Dove sono buonisti e femministe?”. Una “chiamata” non banale. Non è la prima volta che il mainstrem corrente si trovi in imbarazzo nel commentare violenze e soprusi commessi in nome del credo islamico. La leader di FdI sta seguendo i lavori di Atreju 2021 con molta attenzione in queste ore. Molti dibattiti con sociologi e scrittori – Ricolfi, Mastrocola, Rampini- sono incentrati proprio contro il politicamente corretto che sta inquinando il dibattito pubblico.

Per cui, richiamare femministe e buonisti a dire una parola su questa vicenda di Ferrara è richiesta tutt’altro che banale. Accadde per la povera Saman, la ragazza pakistana il cui corpo ancora non si è trovato; anch’ella vittima di usi e costumi atavici e inaccettabili per chi vive in Italia, dove l’unica legge è quella italiana. All’epoca le femministe ignorarono il caso per molti giorni. Una femminista storica, Rihanna Armeni, ammise il colpevole silenzio, con molta onestà intellettuale. Ora il padre-orco della ragazza marocchina, 56 anni, è stato arrestato. Su di lui è giunto  il durissimo commentodi Giorgia Meloni che con molta sensibilità ha rilanciato la notizia, invocando una pena esemplare. Speriamo.

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