Lagarde mostra il meglio di sé e fa il “mea culpa”, “Il trova le differenze” è un flop.. Arriva il bazooka anti spread: riunione straordinaria della Bce

Ci sarà uno scudo anti-spread. Un nuovo “bazooka” per salvare Euro e i titoli di Stato in difficoltà, dunque Btp in primis. Marcia indietro della Bce dopo lo tsunami dei mercati provocato dalla cantonata di Christine Lagarde. La riunione d’emergenza con cui è stata convocata una inusuale riunione dei membri della Bce la dice lunga sulla “toppa” presa poco più di una settimana fa con l’innalzamento dei tassi.  Un segnale, non sappiamo ancora quanto risolutivo, sta  nell’accelerazione decisa al termine del vertice d’emergenza sul nuovo strumento finanziario per contrastare la frammentazione finanziaria nell’area dell’euro. Francoforte ha annunciato che contro l’allargamento degli spread sui tassi dei titoli di Stato interverrà immediatamente effettuando “con flessibilità” le operazioni di acquisto per il rinnovo dei titoli accumulati con il programma anticrisi Pepp.

La Bce cerca di uscire dall’angolo in cui si era messa da sola. Mette sul tavolo lo scudo anti spread, una misura straordinaria che serve a contrastare la speculazione e a proteggere quegli Stati, come l’Italia, che sono maggiormente esposti alle fibrillazioni dei mercati in una fase in cui l’uscita dal Qe e la sequenza di rialzi dei tassi cambierà profondamente lo scenario. Ora saranno gli uffici tecnici a definire lo strumento che sarà poi portato all’approvazione del Consiglio. La Bce ha aggiunto che lo stesso Consiglio “ha dato mandato ai comitati dell`Eurosistema e ai suoi servizi interni (della stessa Bce) di accelerare i preparativi per completare un nuovo strumento” anti spread.

Sarà stato il campanello di allarme degli spread sovrani. Fatto sta che Christine Lagardeha capito l’errore e ha deciso di correre ai ripari, o almeno provarci. Troppo rischioso mettere sotto pressione i debiti sovrani, Italia in testa, quando la crescita perde giorno dopo giorno colpi, sotto l’urto dell’inflazione e della crisi energetica (Eni oggi ha annunciato una riduzione del 15% dei flussi di gas dalla Russia). Si tratta di un consistente cambio di rotta, rispetto alle posizioni rigide espresse dalla presidente Christine Lagarde. Erano mancate soprattutto indicazioni che confermassero la volontà della Banca centrale di intervenire per mitigare l’effetto sugli spread del nuovo corso della politica monetaria.

E’ bastata la riunione di oggi, e l’annuncio dell’avvio di una fase operativa per lo scudo anti spread, per girare completamente il mood dei mercati. Quando ancora la seduta non è chiusa, tutte le Borse europee sono ampiamente positive, con Milano che fa segnare +3,45% e lo spread tra Btp e Bund tedeschi che viaggia sui 212 punti, con il rendimento annuo italiano in calo di 46,3 punti al 3,699%.

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