By Giuseppe Falco (per ith24)
Questa volta a puntare il dito contro il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, è Roberto Menia, responsabile per gli italiani nel mondo di Fratelli d’Italia.,che tuona:
“Non c’è limite al peggio in questa Italia senza spina dorsale”.
E ancora: “Non bastava al Presidente della Repubblica italiana venire a consegnare ad un capo di stato straniero, il Presidente della Repubblica di Slovenia, un edificio sede di facoltà universitarie (che vengono sfrattate); perché a sua volta lo consegni alla minoranza slovena: procedura imbarazzante a corredo di una storia ancor più imbarazzante. Ora si omaggiano pure i terroristi che volevano dare Trieste alla Jugoslavia”.
Infatti, facendo mente locale, la storia non è andata proprio come lo ricorda il Quirino che “restituisce” agli sloveni il “Narodni Dom”, nel centenario del suo incendio, chiedendo agli stessi scusa per le sofferenze patite a causa del fascismo.
Anche perché a furia di incolpare il fascismo di ogni male possibile, si dimentica che in quell’epoca il fascismo ancora duvevamettere le sue radici: non c’era. E quel triste incendio avvenne dopo una vera e propria battaglia, tra italiani (tra questi anche le prime squadre fasciste) , reparti di pubblica sicurezza e slavi asserragliati nel “Balkan” (in cui era custodita una santabarbara). Cadde un ufficiale italiano, Luigi Casciana, ucciso da una bomba a mano lanciata dal Balkan. Ma lui non è degno di essere ricordato.
Ma oggi pur di incolpare l’Italia del fascismo per aver commesso ogni male e commiserare gli italiani a un non ritorno, un po come quando prima di ogni tornata elettorale, la Rai manda in onda l’olocausto, per favorire i comunisti, Mattarella si inchina alla Slovenia, e poi se la storia non è andata proprio così, chissenefrega.
canadian pharmacy tadalafil – tadalafil online pharmacy tadalafil canadian pharmacy