“La tua coscienza è a posto?”. Cacciari demolisce Saviano su Cutro

Dopo l’ennesimo attacco gratuito rivolto da Roberto Saviano all’attuale governo, con lo scrittore che ha cavalcato l’onda della tragedia di Cutro per affondare il colpo contro Giorgia Meloni, Matteo Salvini e Matteo Piantedosi, arriva la replica dell’ex primo cittadino di Venezia Massimo Cacciari.

“Le morti di Cutro sono la conseguenza delle dichiarazioni e delle promesse di Meloni, Salvini e Piantedosi. Sono le loro parole che diventano azione politica”, aveva dichiarato a La Stampa Saviano, puntando poi il dito contro il premier: “Forse lei è indulgente con la sua coscienza”. Frasi ingiuriose, rispedite al mittente da Massimo Cacciari il quale, durante un’intevista concessa all’AdnKronos, ha espresso la propria opinione in merito alla vicenda, parlando di responsabilità collettive e quindi non addossabili al presidente del Consiglio e all’esecutivo in carica. E la stessa Unione europea, che nella gestione di questa emergenza ha delle enormi responsabilità, non è scevra da colpe.

“Nessuno, in Italia come in Europa, può dirsi con la coscienza a posto”, spiega nel corso dell’intervista l’ex sindaco della città lagunare, “sul tema dell’immigrazione e delle stragi in mare siamo tutti e dobbiamo sentirci tutti corresponsabili di questa vergogna italiana ed europea”. Peraltro, prosegue Cacciari, non pare proprio che qualcuno negli anni sia mai riuscito a gestire il problema in modo assennato, nè a livello nazionale nè, tantomento in Europa. “Vorrei davvero capire in cosa si sono differenziati i diversi governi italiani ed europei che si sono succeduti rispetto alle tragedie nel Mediterraneo: qualcuno me lo dovrebbe spiegare”, prosegue infatti l’ex primo cittadino,”sembra quasi che le stragi in mare siano iniziate l’altro ieri…”.

Ormai la situazione relativa ai flussi migratori ha assunto ben altra portata rispetto a qualche anno fa, per cui la gestione dell’emergenza non può prescindere dall’analisi delle motivazioni alla base di questi spostamenti di massa. “Qui non è una emergenza, siamo davanti a un processo epocale che comporta anche la trasformazione degli equilibri internazionali, geopolitici, economici e demografici, sui quali le potenze occidentali dovrebbero intervenire con un minimo di efficacia”, considera infatti Massimo Cacciari.

Dunque non è Giorgia Meloni o l’attuale governo il colpevole della tragedia di Cutro.”Siamo tutti perfettamente corresponsabili”, precisa l’ex sindaco di Venezia. “Il principio che dovrebbe valere nei regimi democratici è che devono aumentare le responsabilità di ciascuno, non i diritti, proprio perché trattandosi di democrazie dovremmo tutti poter influire sulle politiche di governo”, considera ancora. “E non siamo stati capaci di farlo, né io, né Saviano, né tutte quelle ’anime belle’ che possiedono la grande grazia di non ritenersi mai responsabili di tutto ciò che accade”, conclude.

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