By Giuseppe Falco (per ith24)
Per fronteggiare l’emergenza coronavirus sono stati chiamati in causa anche Vip Radical Chic. Miliardari. Con precisione sono oltre 1400 i vip che hanno aderito a “Unisciti a tutta Italia per la Festa della Liberazione”. In contemporanea è stata anche lanciata una sottoscrizione benefica per il coronavirus in favore della Croce Rossa e la Caritas Italiana pubblicata su Repubblica.
Ad aderire hanno subito aderito ma quanto ai risultati meglio stendere un velo pietoso. Tra i firmatari ci sono nomi di spessore come Eugenio Scalfari, Ezio Mauro, Carlo Verdelli, Marco Travaglio ma ci sono anche Romano Prodi, Gustavo Zagrebelsky, Dacia Maraini e Maurizio Landini. In prima linea i miliardari radical chic della televisione e dello spettacolo di sinistra come Fabio Fazio, Giovanni Floris, Adriano Celentano, Vasco Rossi, Jovanotti e Ligabue, solo per citare alcuni di quelli che hanno detto sì alla convocazione del 25 aprile. Ma sul fronte donazioni, le mani restano in tasca. A oggi, sono stati raccolti poco più di 72.000 euro. Che figura di merda.
La raccolta, è ospitata sulla stessa piattaforma dove i Ferragnez hanno avviato e portato la loro iniziativa per la costruizione di una nuova terapia intensiva dedicata al coronavirus per l’ospedale San Raffaele. I Ferragnez hanno donato 100mila euro, più di tutti gli altri Vip miliardari messi insieme che poi sono diventati oltre quattro milioni grazie alla generosità di più di 200mila italiani. E non c’è da stupirsi. Come osserva Giovanni Sallusti su Libero: “Davanti al virus, le chiacchiere stanno a zero. Come la generosità radical chic”.
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