La solidarietà di Giorgia Meloni al popolo cubano: merita libertà e sviluppo. 20 giornalisti arrestati

Giorgia Meloni si schiera con la rivolta popolare dei cubani stanchi della dittatura. “I Conservatori europei – scrive su Twitter la leader di fratelli d’Italia e presidente dei Conservatori europei – sono al fianco del popolo cubano che si sta battendo contro il regime e per la fine della dittatura comunista. Cuba e i cubani meritano un futuro di libertà, democrazia e sviluppo economico”.

A migliaia sono scesi in piazza per dire «basta con la dittatura», stufi di una crisi economica per la quale chiedono soluzioni immediate. Una protesta di queste dimensioni non accadeva da 30 anni. Scontri e centinaia di arresti si sono verificati in 25 città. Il governo si difende sostenendo che la crisi  è colpa dell’embargo Usa. Il presidente americano Biden appoggia i manifestanti e subito è arrivato l’altolà di Mosca.

Anche l’Europa batte un colpo.  Peter Stano, portavoce dell’Alto rappresentante Ue Josep Borrell, ha dichiarato: “Siamo al corrente delle notizie degli arresti avvenuti a Cuba di attivisti politici e anche di giornalisti“. Tali detenzioni sono “assolutamente inaccettabili”. “Chiediamo alle autorità cubane – ha aggiunto – di rilasciare immediatamente le persone arrestate per le loro opinioni politiche e per il loro lavoro giornalistico. Il loro posto non è in prigione”.

Da ieri è agli arresti la corrispondente del giornale spagnolo Abc all’Avana, Camila Acosta, che verrà processata per “reati contro la sicurezza dello Stato”. A confermarlo alla testata indipendente ‘Cubanet‘, citata dalla stessa Abc, è stato lo scrittore Ángel Santiesteban. La cronista è stata fermata da diversi agenti della polizia politica alle 16 ora italiana mentre usciva di casa. Successivamente gli agenti si sono presentati al suo domicilio dove hanno effettuato una perquisizione e si sono portati via il suo materiale di lavoro. Acosta è detenuta presso la quarta unità di polizia di Infanta, nel comune di Cerro. Oltre a lei sono stati arrestati circa venti altri giornalisti. Poche ore prima, Acosta aveva seguito per conto del giornale la protesta a Cuba e in particolare quella che si è tenuta all’Avana domenica scorsa. Non è la prima volta che la giornalista viene fermata dal regime.

“Cuba è in ginocchio – commenta Antonio Tajani – Carenza di cibo, scontri in piazza e centinaia di arresti fra i manifestanti. Basta dittatura comunista. L’Unione Europea deve fare la sua parte. I cubani hanno diritto a democrazia, libertà e condizioni di vita dignitose”.

Pubblicato da edizioni24

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