La sinistra le tenta tutte, Matteo Salvini a DiMartedì: “Un agguato, ma è finito male. Odio puro”

La solita sinistra. Quella che schiera i suoi giornalisti a cani da presa per difendere l’indifendibile: “A DiMartedì hanno voluto provare a fare l’agguato a Matteo Salvini con una concentrazione fuori scala di rabbia e livore”. È l’accusa che Claudio Borghi rivolge al talk politico condotto da Giovanni Floris su La7, dove il segretario della Lega è stato messo a dura prova da Concita De Gregorio, Gianrico Carofiglio e dallo stesso padrone di casa, che hanno insistito in maniera ammorbante sulla questione dei 49 milioni e dei soldi in generale. “Non immaginavano che lui con calma olimpica avrebbe fatto sbroccare i poveretti in studio – ha aggiunto Borghi – che hanno dato un’immagine di loro devastante. Odio puro. Pena”. Lo stesso Salvini dopo aver chiuso il collegamento ha condiviso un pensiero su Carofiglio e la De Gregorio con i suoi elettori: “Avete seguito su La7? Serve una bella pazienza, non trovate?”.

Addirittura l’ex direttrice de L’Unità è arrivata a proporre di “rimandare il referendum e riavere indietro i 49 milioni che sono la stessa somma che si risparmierebbe con il taglio dei parlamentari”. “Ma c’è gente ossessionata”, è stata la replica di uno sconcertato Salvini. Difficile dargli torto dopo aver visto la maniera in cui gli avversari cercano qualsiasi appiglio per poterlo far vacillare. 

Ma gli italiani non sono stupidi, hanno già deciso.

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