La Russia fa paura e minaccia gli Usa: “Non fate azioni provocatorie, siete quasi parte della guerra”

Dalla Russia altri “avvertimenti”, che sanno di minaccia. Dicono che gli Stati Uniti siano ormai vicinissimi a essere parte del conflitto in Ucraina. «C’è solo una linea sottilissima» che li separa. Lo ha dichiarato il vice ministro degli Esteri russo Serghei Ryabkov. E ha messo in guardia Washington dal compiere «azioni provocatorie, come la fornitura di armi più aggressive e di maggiore gittata» all’esercito ucraino. «C’è una linea molto sottile che separa gli Stati Uniti dal diventare parte attiva nel conflitto in Ucraina», ha detto.

Continua intanto la missione degli ispettori Aiea nella centrale nucleare di Zaporizhzhia. Il ministro della Difesa russo Sergei Shoigu ha avvertito che le provocazioni delle Forze armate ucraine alla centrale costituiscono una «vera minaccia» di catastrofe nucleare in Europa. E ha avvertito che «tutta la responsabilità» ricadrà su Kiev in caso di un possibile incidente. Shoigu ha evidenziato che, nonostante l’arrivo allo stabilimento della missione dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica (Aiea), composta da 14 membri, le forze ucraine hanno bombardato sia il luogo che il percorso dei membri dell’agenzia delle Nazioni Unite.

Allo stesso modo, ha precisato che il silenzio di Stati Uniti e Unione Europea sulla situazione intorno all’impianto incoraggia le “provocazioni” di Kiev. «Ci auguriamo che i risultati oggettivi delle attività della missione dell’Aiea attirino l’attenzione della comunità mondiale», ha detto ancora, aggiungendo che la Russia «non ha armi pesanti» nel territorio dello stabilimento di Zaporizhia e nelle aree circostanti: «Spero che la commissione dell’Aiea se ne sia convinta».

«Bisogna aumentare la pressione sulla Russia per disinnescare il ricatto nucleare»dell’occupazione della centrale di Zaporizhzhia. Lo ha dichiarato Zelensky. «Non possiamo aspettare il disastro per prendere delle decisioni». La centrale di Zaporizhzhia, «la più grande d’Europa, è stata occupata e ripetutamente bombardata dai carri armati russi. Siamo a un passo dalla catastrofe. Gli ingegneri nucleari ucraini hanno prevenuto un disastro», ma ora «è necessaria una risposta internazionale», ha aggiunto.

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