La Russa epocale: io esprimo le mie idee e loro… rosicano. Meloni: il Msi? Fu destra democratica

“Me ne frego della liturgia! La verità è che, quando esprimo le mie idee, rosicano… Ripeto: se avessero voluto uno solo per dirigere il traffico dell’aula di Palazzo Madama, avrebbero potuto eleggere un semaforo. Io non rinuncio, e non rinuncerò mai, al mio pensiero”. Lo dice al ‘Corriere della Sera‘ il presidente del Senato Ignazio La Russa, in merito alle polemiche suscitate dal suo post sul Movimento sociale italiano e sul padre che ne fu tra i fondatori.

La Russa ha anche replicato a quanti avevano scritto di una posizione critica di Giorgia Meloni nei suoi confronti. La premier non lo ha chiamato, ha chiarito, “e comunque non mi è giunta alcuna sua critica”. Quanto alle proteste giunte dalla comunità ebraica, La Russa replica: “Rispetto le sensibilità della comunità ebraica, ma li invito a documentarsi bene. Anche perché il Msi è sempre stato schierato a favore di Israele, mentre pezzi di sinistra, spesso, tifavano per i palestinesi”.

Il cofondatore di Fratelli d’Italia non si dichiara pentito del suo post: “Io rispetto le leggi, i valori costituzionali, in aula sono imparziale e super partes. Ho le mie idee. Non le rinnego. E ho il diritto di celebrare la figura di mio padre, con orgoglio e senso di appartenenza ad un partito dove, a lungo, ho militato anche io. Dov’è il problema?”.

Celebrerà la festa della Liberazione, il 25 aprile? “Me lo chieda il 23 aprile. Non devo rassicurare nessuno. Certo non andrò a infilarmi in qualche corteo per beccarmi fischi e uova marce. Le ricordo però che, da ministro della Difesa, come suggeriva Luciano Violante, ho già omaggiato i partigiani morti e i morti che, credendo in un’altra ideologia, stavano dall’altra parte”.

La premier Meloni ha parlato a sua volta del ruolo del Msi rispondendo a una domanda in conferenza stampa oggi:  “Credo che il Msi sia un partito che ha avuto il ruolo di traghettare verso la democrazia milioni di italiani usciti sconfitti dalla guerra”, ha detto. “Uno può condividere o no, ma è stato un partito della destra democratica, dell’Italia democratica e repubblicana – ha aggiunto -. Non capisco perché qualcosa di assolutamente presentabile dieci, venti, trenta anni fa debba essere impresentabile oggi”.

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