La protesta degli Chef, cucineranno davanti a villa Draghi. Vissani: “Ci hanno tolto la vita”

Clamorosa protesta dei ristoratori e degli chef umbri, che andranno a cucinare davanti alla villa di Mario Draghi, a Città della Pieve. A farsene promotore Simone Ciccotti, chef dell’Antica Trattoria San Lorenzo, alle porte di Perugia. Stremati e affamati da mesi di chiusure, indennizzi in ritardo e tasse puntualissime.

“Caro Draghi – scrive lo chef Ciccotti – Le faremo assaggiare i nostri piatti con le eccellenze della nostra terra. La inviteremo a provare il frutto del nostro lavoro e quello dei nostri amici produttori: presidente, dobbiamo ripartire. Ci permetta di ritornare a vivere del nostro lavoro o sarà troppo tardi”.

L’appello del ristoratore perugino rivolto al premier, che nel week end, si ritira nella sua villa tra le colline umbre è stato sposato anche da Gianfranco Vissani. Il noto chef che da tempo porta avanti la protesta contro le politiche contro la pandemia.

“Se mi chiamano, certo che vado anche io”. Vissani dice che aderirà alla protesta pacifica dei ristorgatori umbri, che vogliono organizzare un pranzo di fronte alla villa di Mario Draghi a Città della Pieve, dove il premier si ritira nei fine settimana. “Per farci ascoltare – spiega – Per chiedere indietro la nostra vita”.

“Mi sembra il deserto del Sahara – prosegue lo chef che proprio in Umbria, a Baschi, ha la sua Casa Vissani – e dopo 13 mesi ci devono dare delle risposte e aiuti veri. La vita è una sola e il governo deve riaccendere una fiamma che si sta ormai spegnendo”.

“La vita se ne va, non soltanto nella ristorazione, ma più in generale nei rapporti umani”, conclude Vissani, definendoli compromessi dalla paura per l’epidemia: “Deve tornare la fiducia e la sicurezza. Pensi che un mio amico – racconta – ha conosciuto una ragazza ma ha deciso di non andarci a letto per paura del Covid… Dopo di che lei lo ha lasciato. Ma le sembra mai possibile?”.

Pubblicato da edizioni24

Pubblicato da ith24.it - Per Info e segnalazioni: [email protected]

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.