La profezia di La Russa: “la bomba giudiziaria contro la destra non si può escludere, a sinistra sono terrorizzati”

ra stato Alessandro Sallusti, qualche giorno fa, ad evocare il pericolo di qualche clamorosa interferenza delle “toghe rosse” nella campagna elettorale. Stanno preparando una “bomba”, aveva detto, additando come responsabile il sistema descritto da Palamara. Sulla questione torna oggi Ignazio La Russa in una intervista a La Verità.

«Non ho alcuna paura, ma purtroppo non possiamo escludere questa eventualità guardando le campagne elettorali del passato, e le tempeste scatenate contro Berlusconi e Salvini. Ma ho, per deformazione professionale, fiducia nella magistratura», afferma La Russa. E quanto all’agenda Draghi assicura: «Più che un’Agenda, esiste al massimo un “metodo Draghi”, fatto di ragionevolezza, moderazione e buone relazioni, un metodo che noi non abbiamo mai contestato. Anzi, con le dovute differenze, mi viene da dire che Giorgia Meloni, da questo punto di vista, non è da meno».

All’estero, assicura La Russa, non c’è alcuna paura di un governo di destra né esiste la sensazione di un pericolo fascista.  «Io questa paura all’estero proprio non la vedo. Leggo l’agenzia di stampa britannica Reuters di una settimana fa: “Le dichiarazioni di Meloni sul rispetto delle regole europee rassicurano i mercati e fanno crollare lo spread”. Stranamente, oggi nessuno parla la più dello spread». E sulla posizione filooccidentale di FdI La Russa spiega che non si tratta certo di una novità. «La destra è stata sempre filoccidentale, in tutte le sue accezioni. Fin dal quando nel 1949 il comitato centrale del Msi – c’era dentro mio padre – votava per l’ingresso nella Nato. Sui principi e sulla collocazione internamente non ci sono mai stati tentennamenti».

E a sinistra? «Al contrario, la sinistra storicamente non è mai stata atlantista. La sua vicinanza all’occidente è di conio relativamente recente. Fino alla caduta del Muro di Berlino erano più a Oriente che a Occidente. Dopo Berlino, quanti sono quelli che hanno dovuto fare finta di essere atlantisti a sinistra, continuando però ad avere pregiudizi sull’America? E Fratoianni e soci, sono atlantisti?».

«È la sinistra italiana – continua – ad essere terrorizzata, perché ha capito che i cittadini potranno finalmente scegliere chi governa. Siccome sono spaventatissimi, perché non potranno più concedersi il lusso di governare senza passare dal voto, stanno attivando la loro rete di relazioni italiane ed estere: giornali, politologi, eccetera».

E tra i giornali che fanno rete con la sinistra La Russa cita anche L’Espresso che al senatore di FdI ha dedicato una copertina col titolo “mazzette nere”.  «Risponderanno i magistrati, perché ciò che ho visto pubblicato porterà a un’azione giudiziaria da parte mia. Non saprei neanche cosa smentire, visto che nei miei confronti non vedo altro che una foto con la Meloni sopra un titolo infame, e una asserita parentela con un affine, che peraltro non è minimamente toccato dall’inchiesta. Se sperano di lanciare il sasso – la foto – e nascondere la mano – scrivendo: “non è indagato” – hanno fatto male i loro calcoli. Devono essere veramente disperati per arrivare a tanto».

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