
Ma davvero dietro il sì alla fiducia di Renata Polverini si nasconde una relazione con Luca Lotti come ha scritto Dagospia? Ieri il pettegolezzo era sulla bocca di tutti e la Polverini taglia corto: «Non scherziamo, Luca è un mio amico». E ancora: “È vergognoso che, quando si vuole attaccare una donna, si pensi sempre a colpire la sua vita privata, inventando tra l’altro delle falsità. Chi, in un momento così delicato e importante per il Paese, perde tempo dietro a queste illazioni fa semplicemente pena”. Lotti a sua volta parla di notizia destituita di ogni fondamento.
Dunque ora si scopre anche il gossip sessista. Sempre esistito e sempre intrecciato con la politica fin dai tempi in cui i re di Francia elargivano prebende in base ai desiderata delle favorite che si alternavano nelle loro camere da letto. Non è certo il caso di Renata Polverini, le cui vicende amorose sono affari suoi. In proposito c’è da registrare il tweet assolutorio di Guido Crosetto: “Se le ragioni della Polverini sono sentimentali, non posso che tacere”.
Certo, tra il brutale gossip di Dagospia e il tweet di Crosetto c’è una bella differenza. Lasciare il giusto spazio alle ragioni del cuore non può diventare un attacco alle donne. Un modo per trasformarle in “vittime” dopo giravolte così clamorose e non spiegate all’elettorato di riferimento. No, non è accettabile. Chi fa scelte di campo cosi omportanti deve attendersi i contraccolpi. Senza vittimismi.