La fiction su Dalla Chiesa dove ci vede e dove cieca, e “dimentica” il primo delitto delle Br: l’uccisione dei missini Mazzola e Giralucci

Una bella fiction, quella sul generale Alberto Dalla Chiesa rovinata da una colossale dimenticanza. Fanno la storia dell’antiterrorismo con date e riferimenti a episodi precisi e poi si dimenticano la data del 17 giugno 1974. Cosa accadde quel giorno?  A Padova due missini Giuseppe Mazzola, 60 anni, un carabiniere in pensione, padre di quattro figli, e Graziano Giralucci, un giovane di 32 anni, padre di una bimba di tre anni, vengono trovati morti nella sede della Federazione del Msi di via Zabarella. Sono state le Brigate Rosse. I colpevoli saranno scoperti dodici anni dopo, ma il giorno dopo le Br (fino ad allora non avevano mai ucciso) con un volantino fatto ritrovare a Milano e a Ponte di Brenta (Pd) rivendicano la loro uccisione.

Volantino in cui si fa riferimento alla ricerca di documenti sulla strage di Brescia (una bomba esplosa a piazza della Loggia durante un comizio sindacale ha provocato 8 morti) e che inizia così: “Lunedì 17 giugno 1974, un nucleo armato delle Brigate rosse ha occupato la sede provinciale del Msi di Padova in via Zabarella. I due fascisti presenti, avendo violentemente reagito, sono stati giustiziati…” e si conclude con uno slogan scritto tutto in maiuscolo: “LE SEDI DEL MSI NON SONO PIÙ INVIOLABILI ROCCAFORTI NERE! NESSUN FASCISTA PUÒ PIÙ CONSIDERARSI SICURO! NESSUN CRIMINE FASCISTA RIMARRÀ IMPUNITO! PORTARE L’ATTACCO AL CUORE DELLO STATO! LOTTA ARMATA PER IL COMUNISMO!”.

Possibile che il generale Dalla Chiesa e il suo nucleo antiterrorismo impegnati nella lotta contro le Brigate Rosse non si siano occupati della vicenda e l’abbiano completamente ignorata? Davvero difficile da credere dato che la fiction ci dimostra l’impegno del nucleo su tutti i documenti e su tutto il materiale prodotto dall’estrema sinistra e soprattutto Dalla Chiesa respinge la definizione di “sedicenti Brigate Rosse” utilizzata allora dai maggiori giornali e dai principali commentatori. Ti pare che potevano ignorare la rivendicazione di un duplice omicidio? Eppure secondo la fiction sarebbe andata così. E allora dobbiamo pensare che o chi ha scritto la fiction non conosce la storia del terrorismo
(ed è grave ignorare completamente le prime vittime delle Brigate Rosse) oppure ha voluto evitare anche la sola citazione dei due missini padovani proprio perché missini e quindi ha operato una “cancel culture” ideologica.

A questo punto auspichiamo che la Rai anche per rimediare a questa incredibile dimenticanza si darà da fare per realizzare una fiction sul duplice omicidio di Padova da mandare in onda nel 2024, in occasione del 50° anniversario dell’uccisione di Giralucci e Mazzola da parte delle Brigate Rosse.

Pubblicato da edizioni24

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