La faccia di bronzo di Bonelli: parla di mani sporche di sangue? Proprio lui? Già dimenticate le coop amiche di Soumahoro che sfruttavano i migranti!

C’è un limite anche alla strumentalizzazione politica. La propaganda si può comprendere, anche nei toni rozzi e sbrigativi. Ma la speculazione su una tragedia come quella del naufragio di Cutrò imporrebbe un minimo di buon gusto. E invece i Giovani Europeisti Verdi (Gev) con i co-portavoce di Europa Verde Angelo Bonelli e Eleonora Evi e il deputato di Alleanza Verdi e Sinistra Filiberto Zaratti si sono presentati per un flash mob davanti a Palazzo Chigi cone le mani imbrattate di vernice rossa. “Siamo qui con le mani sporche di sangue così come sono sporche le mani di questo governo che non ha fatto nulla per impedire la tragedia”, hanno detto.

Ora, l’accusa si commenta da sola ed è già stata smentita sul piano politico e anche giudiziario da parte della Procura di Crotone. “Stiamo vedendo di ricostruire la catena dei soccorsi ma non ci sono indagini su questo – ha detto il procuratore Giuseppe Capoccia – Stiamo ricostruendo tutti i passaggi dall’avvistamento in poi per ricostruire cosa è stato fatto e confrontarlo con quello che si doveva fare che sembra sia stato fatto. Di sicuro le condizioni del mare erano terribili. Stiamo ricostruendo anche tutti i passaggi, dall’avvistamento in poi. Tra l’altro c’è anche una stranezza, dalla barca non è mai partita una richiesta di soccorso”.

Ma c’è anche un dato che non può essere ignorato. Bonelli è insieme a Fratoianni (Verdi e Sinistra italiana) e a quelli che hanno animato il vergognoso flash mob responsabile di avere portato in Parlamento un personaggio ambiguo com Soumahoro. Uno i cui parenti facevano dell’accoglienza un business sfruttando i migranti nelle baraccopoli. Si è parlato di condizioni di vita inaccettabili. Eppure lo Stato elargiva denari a questi sfruttatori. Bonelli, anziché fare macabre pagliacciate, ci spieghi se è questa l’accoglienza che desidera per quei disperati, se è lo sfruttamento per arricchire coop disoneste l’alto ideale umanitario in nome del quale protesta. Oppure se ne stia a casa, anziché sciacallare in modo indecoroso sui morti in mare. Che qua non solo nessuno è fesso, ma nessuno ha la memoria corta…

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