L’Italtennis si qualifica per l’ultimo atto delle Davis Cup Finals. Nella seconda semifinale, sul veloce indoor del Palacio de Deportes José Maria Martin Carpena di Malaga, gli azzurri hanno sfruttato i due singolari per battere 2-0 l’Australia nel remake della finale dello scorso anno.
Dopo la vittoria sofferta di Matteo Berrettini (35 Atp) su Thanasi Kokkinakis (77) per 6-7(6) 6-3 7-5, maturata in due ore e 46 minuti di gioco, a chiudere i conti è stato Jannik Sinner, leader del ranking mondiale, che nel match tra i numeri uno ha superato Alex de Minaur (9) con il punteggio di 6-3 6-4 in un’ora e 29 minuti di partita. Domani la squadra del ct Filippo Volandri, campione uscente, se la vedrà con l’Olanda, che ieri aveva eliminato la Germania per 2-0 nella prima semifinale.
“È sempre dura, non c’è nulla di scontato. Oggi ha dato una mano importante Berrettini vincendo il suo singolare. Tutti noi proviamo a dare il massimo ma non possiamo controllare tutto. Sono molto contento di giocare così in una situazione non semplice, mi piace. Sono questi i momenti per cui mi alleno. Oggi era una partita molto difficile e molto dura ma siamo tutti molto contenti di essere di nuovo in finale”. Lo ha detto Jannik Sinner dopo il successo ottenuto contro Alex De Minaur che ha permesso all’Italia di battere l’Australia e raggiungere la finale di Coppa Davis. “Non ci siamo solo io e Berrettini, c’è tutta la squadra e un grandissimo staff dietro che dà il 100%, abbiamo davvero un ottimo doppio e abbiamo Musetti che ha giocato una stagione molto importante – ha proseguito il numero uno del ranking mondiale – Le giornate storte possono capitare, due giorni ci siamo tirati fuori in qualche modo, oggi è andata in un altro modo ancora, domani nessuno sa cosa capiterà. La cosa certa è che non vediamo l’ora di scendere di nuovo in campo e dare il 100%”.
Il punto decisivo, forse, è stato uno dei più semplici della partita. L’azzurro aveva appena strappato un break all’australiano. Avanti di due punti – e con il servizio dalla sua parte, ha mancato la prima battuta. Ma poi con la seconda ha messo una splendida palla in campo e, dopo una manciata di scambi, Di Minaur si è dovuto arrendere. Siamo (di nuovo) in finale.