Ischia, l’appello di Musumeci: “Stop ai mutui per le case sgomberate. Ora un piano serio di prevenzione”

Mutui sospesi per le abitazioni sgomberate a Ischia dopo la tragica frana che ha messo in ginocchio l’isola. Lo ha annunciato il ministro per la Protezione civile, Nello Musumeci. “I soggetti titolari di mutui relativi a edifici sgomberati, ovvero alla gestione di attività di natura commerciale o economica svolte nei medesimi edifici, hanno diritto a chiedere la sospensione delle rate dei relativi mutui”. È il testo sull’informatica urgente che racchiude le misure in arrivo per Ischia.

“Nei  prossimi giorni saranno ultimati tutti i controlli. E si arriverà a una migliore definizione della zona rossa”, ha detto ancora Musumeci che ha fatto il punto sugli sfollati. “Circa 290 le persone hanno trovato sistemazione in strutture alberghiere. O altre soluzioni autonomamente individuate”. Quanto è successo  non deve ripetersi. “Quello che è drammaticamente accaduto ci obbliga moralmente e politicamente ad approfondire con urgenza il tema delle cause. Ma anche le molte questioni connesse alla migliore individuazione del sistema normativo. E  amministrativo realmente integrato. Ed efficiente sul piano della prevenzione dei rischi”.

Il ministro di FdI, ex governatore siciliano, pensa a un strategia d’urto. Per agire laddove è necessario e urgente. E che ha come presupposto un quadro completo della previsione del rischio. “Non si può immaginare prevenzione se prima non c’è uno strumento di previsione”. E lo strumento  – aggiunge Musumeci – “che dice il territorio vulnerabile e quale tipo di rischio potrebbe determinarsi è il Piano nazionale di adattamento al cambiamento climatico“. Il governo è già al lavoro. “Il presidente Meloni ha dato mandato al sottoscritto per l’istituzione di un gruppo di lavoro interministeriale”, conferma il ministro. “Allargato ai rappresentanti della conferenza delle Regioni, dell’Unione delle Province e dell’Anci. Che dovrà elaborare una proposta di revisione normativa per semplificare le disordinate e disarmanti procedure di intervento per la mitigazione del rischio. Un obiettivo necessario, indispensabile e non semplice da raggiungere”.

La tragedia era prevedibile? “Il bollettino emesso dalla Regione Campania il 25 novembre 2022 prevedeva, per quello stesso giorno, dalle 14 alle 24, un livello di allerta arancione per rischio idrogeologico. E per il giorno seguente, 26 novembre, dalla mezzanotte alle 24, nuovamente un livello di allerta arancione per rischio idrogeologico”.

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