Ingroia torna in campo e prepara l’ennesimo vuoto a perdere: un partito con i ribelli M5S, il Popolo per la Costituzione

Ritorna Antonio Ingroia, ex leader di Rivoluzione civile che dopo l’1,8 rimedoato alle politiche del 2013 ora prepara un altro flop. Una nuova creatura politica, la lista Popolo per la Costituzione, dove far confluire i fuoriusciti del Movimento 5 Stelle a Palazzo Madama. Cioè la componente al Senato formata da Mattia CrucioliLuisa AngrisaniMargherita Corrado e Bianca Laura Granato. È la pattuglia di parlamentari che ha abbandonato il M5S in dissenso per l’appoggio al governo Draghi. Una pattuglia che ha dato vita al Senato al gruppo L’alternativa c’è-Popolo per la Costituzione. Primo nucleo del nuovo partito che Ingroia intende guidare.

“Il M5S che c’era agli inizi non c’è più – sentenzia Ingroia – ha cambiato anima, ha cambiato pelle. E non è un caso che diversi dissidenti grillini adesso abbiano aderito a questo nostro nuovo soggetto politico“.  “Io in realtà non ho mai smesso di fare politica – spiega Ingroia, che nel 2013 si era candidato a premier con ‘Rivoluzione civile’- Non ci sono state le opportunità per andare in Parlamento. Ma nasceva esattamente con la stessa logica. Sono convinto che il panorama politico oggi è asfittico e occorre costruire un polo popolare e costituzionale che è l’ispirazione che nel 2013 avevano in comune Rivoluzione civile e il M5S”.

Alla domanda se nel 2023 si candiderà alle Politiche, risponde: “Creo le condizioni perché si possa creare una soggettività politica, importa portare avanti un soggetto politico”.

“Questo è solo il primo passo di un progetto politico ambizioso e rivoluzionario – si legge in una nota del nuovo gruppo – I soggetti politici che vi partecipano infatti si impegnano a iniziare un percorso per costruire un’alleanza costituzionale molto più ampia e larga che rappresenti una terza via, un’aggregazione che si candida a governare il Paese e di cui si sente sempre più forte e vitale la necessità e l’urgenza”.

“Al di là della notizia in se, che è la costituzione del gruppo – tira le somme Ingroia –  noi attribuiamo anche il significato politico e giovedì al Senato, quando faremo una conferenza stampa congiunta, noi crediamo di fare una proposta politica con un appello anche a soggettività politiche nate che si riconoscono in un progetto di costruire quello che abbiamo chiamato un terzo polo. Un polo alternativo al polo della destra e quello che chiamiamo Polo conservatore e neoliberista attorno al Pd e ormai il M5S di oggi”.

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