In fiamme il ponte di Kerch, l’unico che collega Russia e Crimea. Kiev: è solo l’inizio (Video)

Esplosione e fiamme sul ponte di Kerch, che collega la Russia alla Crimea. Secondo Mosca, a provocare quanto accaduto, un camion che “è stato fatto esplodere”, riporta la Tass che cita il Comitato nazionale antiterrorismo russo. Secondo le autorità citate dalla Tass, il camion è esploso sulla parte del ponte riservata al traffico automobilistico, provocando l’incendio di serbatoi di carburante di un treno diretto in Crimea. “Sono parzialmente crollate – secondo quanto confermato – due campate del ponte stradale”. Vladimir Putin ha intanto ordinato che sia creata una commissione governativa. Lo ha detto all’agenzia Ria il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov.

In uno dei video diffusi sui canali Telegram ucraini, le immagini dei danni dopo la forte esplosione avvenuta stamani sul ponte di Kerch, unico collegamento tra la Crimea e la Russia. La Russia utilizza il ponte di Kerch per spostare l’equipaggiamento militare in Ucraina.

Secondo Mosca, come riporta l’agenzia Tass, a causare l’esplosione sarebbe stato un camion fatto saltare in aria. “La Crimea, il ponte, l’inizio”. Lo scrive su Twitter Mykhailo Podolyak, consigliere del capo dell’ufficio del presidente ucraino, Volodymyr Zelensky. “Tutto ciò che è illegale va distrutto – ha aggiunto – tutto ciò che è stato rubato deve essere restituito all’Ucraina”.

Il presidente del parlamento della Crimea Vladimir Kontantinov ha accusato dell’esplosione “i vandali ucraini, che sono finalmente riusciti a raggiungere con le loro mani insanguinate il ponte di Crimea”. Ha anche aggiunto che i danni al ponte di Kerch saranno “prontamente ripristinati, non essendo di natura grave”.

Continua intanto ad aggravarsi il bilancio delle vittime del bombardamento che due giorni fa ha colpito la città di Zaporizhzhia, nel sud dell’Ucraina. Le ultime notizie confermate dalle autorità ucraine e riportate dai media locali parlano di 17 morti a causa di un attacco missilistico attribuito alle forze russe. “Questa notte, alle 00.59, a causa di un altro bombardamento delle truppe russe, l’ultima linea di alimentazione elettrica che collega” la centrale nucleare di Zaporizhzhia alla rete “è stata danneggiata e scollegata”. Lo ha denunciato Energoatom via Telegram, come riporta Ukrinform. “Di conseguenza, la centrale nucleare di Zaporizhzhia è stata completamente scollegata”, hanno aggiunto, e “i generatori diesel si sono accesi automaticamente”. Le riserve a disposizione per andare avanti in questa modalità, si precisa, saranno sufficienti per dieci giorni.

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