In casa 5Stelle più che “a pazziel re creatur” sembra blasfemia: “Di Maio è un megalomane”. E Grillo blinda il doppio mandato

In casa 5Stelle è guerra di tutti contro tutti. Nel bel mezzo dello scontro frontale tra Conte e Di Maio Beppe Grillo sul suo blog interviene a gamba tesa sul nodo del secondo mandato. Totem del movimento, oggi messo in discussione.

Per il fondatore di M5S la regola aurea non si tocca. Il “dilemma può essere superato in altri modi. Senza per questo privarsi di una regola. La cui funzione è di prevenire il rischio di sclerosi del sistema di potere. Se non di una sua deriva autoritaria”, scrive Grillo. “Che è ben maggiore del sacrificio di qualche (vero o sedicente) Grande Uomo”. Il riferimento, confermato da fonti parlamentari vicine a Conti, è  all’eventuale ‘sacrificio’ di Di Maio per il doppio mandato.

Il nodo, che dovrebbe essere votato  sul sito del M5S entro la fine del mese, è difficile da dipanare. Le parole del garante pentastellato vanno nella direzione di un mantenimento della regola. “Il limite alla durata dei mandati si giustifica anche nell’esigenza di porre un limite a un potere rilevante. Come per esempio quello del Presidente degli Stati Uniti”, scrive Grillo.

Intanto nel partito è scoppiato l’inferno. Non è escluso, come sempre in emergenza, che Beppe, versione salvatore della patria, voli a Roma, forse giovedì 23. Si prospetta una settimana infuocata per il movimento.  Non solo la risoluzione sull’Ucraina del 21 giugno, ma anche un’assemblea congiunta dei parlamentari per mercoledì 22. Il sottosegretario grillino Carlo Sibiliainvita a lavare ‘ panni sporchi’ in casa.  “Alcune dichiarazioni di queste ore sembrano virare verso la polemica un po’ sterile. Individuano i problemi ma non offrono soluzioni”.

Un altro sottosegretario, Dalila Nesci, si sbilancia verso Di Maio. “L’impegno dell’Italia per la pace e la gestione del Pnrr non permettono distrazioni. Condivido la posizione politica del Ministro Luigi Di Maio. E non permetteremo interferenze immotivate al lavoro del governo. O dubbi sul Patto Atlantico e sulla posizione autorevole nell’Ue con il Presidente Draghi”. I contiani sono avvertiti.

C’è chi, invece, prende a bersaglio l’ex leader 5Stelle. “Basta megalomanie e deliri da parte di chi per primo ha fatto del male al M5S. E oggi ha il chiaro intento di colpire Giuseppe Conte”. Così su Facebook il deputato Sebastiano Cubeddu. Dissociandosi dalle dichiarazioni rese dal capo della Farnesina. “Vero artefice della caduta di consenso del M5S. E di scelte sbagliate sin dall’inizio di questa legislatura. Per non parlare”, insiste Cubeddu, “della sua condotta in occasione del percorso di elezione del presidente della Repubblica. Farebbe bene a tacere! Rinnovo la mia fiducia a Giuseppe Conte”.

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