La rivendicazione via social di Ilaria Salis riguardo alla sua militanza al movimento di lotta per la casa sta facendo molto discutere. Soprattutto dopo che il segretario di Alleanza Verdi e Sinistra invece di condannare le sue dichiarazioni è subito corso in suo aiuto. “Mi ritrovo nelle battaglie per questo diritto, anche nelle occupazioni”, aveva commentato Nicola Fratoianni. Poi la nuova eurodeputata di Avs, forse non ancora soddisfatta, ha calcato la mano sempre tramite un post su Instagram.
“Vivere in una casa occupata non è una svolta, non è qualcosa da ‘furbetti’. È logorante – ha spiegato la Salis – Ti fa vivere quotidianamente nella paura che ti vengano a svegliare e ti buttino fuori di casa, o di ritrovare tutte le tue cose sul marciapiede al ritorno dal lavoro, sempre che le ritrovi. Occupare – ha poi aggiunto – vuol dire entrare in una casa abbandonata, murata, coi sanitari rotti e i buchi nelle pareti, lasciata al degrado anziché essere assegnata”.
Che il principale esponente del partito più a sinistra del quadro politico italiano difenda il “diritto di occupare” di Salis non è certamente una sorpresa. Che Partito democratico e Movimento Cinque Stelle, fino alla scorsa legislatura alla guida del governo, non abbiano ancora condannato la rivendicazione della eurodeputata di Avs è altrettanto preoccupante. L’unica formazione di centrosinistra che ha manifestato lo sdegno nei confronti dell’ex insegnante è stata Italia Viva, per bocca del suo presidente Matteo Renzi.
“Come primo atto del proprio incarico da parlamentare europea, Ilaria Salis rivendica l’occupazione delle case. E oggi insiste aggiungendo del vittimismo: ‘È logorante occupare le case’. Poverina. Immaginiamoci le famiglie che sono in lista d’attesa per un alloggio popolare e non possono ottenerlo perché è occupato dalla Salis e dai suoi amici. Queste famiglie rispettano le regole nonostante le difficoltà e si vedono passare avanti quelli che non rispettano la legge“. Lo afferma nella Enews il leader di Italia viva, Matteo Renzi, che aggiunge: “Per me è inaccettabile. La sinistra – o forse più correttamente possiamo dire, questa sinistra – ha un gigantesco problema con la parola legalità e anche con il concetto di proprietà. Peraltro, posizioni come quelle della Salis non soltanto sono ingiuste, ma costituiscono un regalo alla Meloni e alla sua coalizione”.