
Ilaria Salis vuole chiudere il Beccaria e, soprattutto, “abolire tutti i carceri per minori“. L’eurodeputata di Alleanza Verdi e Sinistra, da quando ha fatto ritorno dall’Ungheria ed è approdata a Bruxelles, ha iniziato una crociata personale contro gli istituti di detenzione presenti nel nostro Paese. Pochi giorni fa, l’ex insegnante aveva fatto anche un blitz a sorpresa al carcere San Michele ad Alessandra (in Piemonte). E aveva postato un video sui suoi profili social nel quale denunciava le pessime condizioni in cui versavano i detenuti. “Un mondo oltre il carcere è più necessario che mai!”, il messaggio postato da Ilaria.
“L’Istituto Penitenziario per Minori milanese (il Beccaria, ndr), come tanti altri, è infatti un vero disastro, pieno di criticità che si ripetono da anni e che non possono più essere ignorate“, ha spiegato Ilaria Salis in un lunghissimo tweet su X. “Le problematiche sono molteplici – ha sottolineato l’eurodeputata di Avs -: dalla carenza di mediatori culturali alle strutture fatiscenti, dalla mancanza di adeguati programmi di reinserimento alla violenza usata come strumento di gestione”. Insomma, le condizioni attuali sarebbero “inaccettabili”. Quindi la soluzione è una solo: “Deve essere chiuso il prima possibile“.
L’obiettivo di Ilaria Salis è quello di indicare una via alternativa – in salsa super progressista – per aiutare i ragazzi a risolvere i loro problemi. In caso contrario, la detenzione – secondo l’eurodeputata di Avs – continuerà a essere “la soluzione normale, una scelta peraltro incentivata dagli ultimi decreti governativi che hanno ampliato la possibilità di ricorso alla custodia cautelare in carcere”.
Del resto, il tema delle carceri minorili è diventato una affare di famiglia. Anche Roberto Salis, parlando del caso che ha coinvolto il 17enne di Paderno Dugnano ora rinchiuso al Beccaria, Su X ha postato questo messaggio: “Quello è il caso emblematico di una persona che ha grandi problemi e che deve essere assistito e per il quale la cosa peggiore che si può fare nell’interesse della società è rinchiuderlo al Beccaria!“.
