Ercolano, Trasparente: “Lizzi Maga Magò, il trucchetto di Tuccillo: alla ricerca del pelo perduto. La famiglia Fante collusa con la camorra ha debiti fino al collo”

By Michele Trasparente

La premessa è d’obbligo: noi non siamo ossessionati da Lizzie Maga Magò, tutt’al più ne siamo esasperati. Il fatto è che siamo attenti al rispetto della legalità almeno quanto Lizzie Maga Magò ne è indifferente. Per la signora le regole si possono anche violare, se in nome di un principio giusto; a patto, ovviamente, che quel che è giusto o sbagliato lo decida lei, possibilmente con l’aiuto della Signora Tuccillo Collodi. Non passa giorno senza che Lizzie Maga Magò confermi la tesi. Passa da un lenzuolo all’altro con una tale facilità da aver attirato le attenzioni di un noto camorrista di Castel Volturno detto o Sapunar. Alla ribalta della cronaca nera per aver picchiato donne e bambini. E Lizzie Maga Magò non gli resiste: “Non è il mio tipo, però ha una macchina e una casa. Grazie a lui evado”. La famiglia Fante di Bastoni è nota per essersi affiancata, anzi sposata, a noti killer sanguinari. Alla famiglia Fante piace il soldo facile.

Lizzie, ve la ricordate? Gridava allo scandalo in merito alle occupazioni abusive. Era contro il malaffare e la camorra, criticava la prostituzione. L’amica del cuore Veronica era una infame che si era fidanzata con un nullafacente. Secondo Lizzie Maga Magò, che una dice e dieci ne sbaglia, vive in una casa pignorata dalla Agenzia delle Entrate. Frequenta malaffare e camorra. Si è prostituita, ed è sotto la protezione di un pluripregiudicato nullafacente che finge di lavorare. Ah però. Non serve sparare sulla croce rossa, inutile anche provarle a spiegarle l’ovvio: ovvero che ha dei serissimi disturbi, che ha un urgente bisogno di aiuto, che ad oggi le è stato negato. Una cosa ci ha veramente colpiti: Lizzie Maga Magò, riesce a fidanzarsi in casa dopo 3 giorni di frequentazione. Ciò denota il suo stato mentale: aiuto. Più che fidanzamento sono richieste d’aiuto. Passa da una casa all’altra a distanza di settimane, e riesce ad entrarvi con una facilità mostruosa, da Maga Magò. Subito si adegua.

Allora bisognerebbe aiutare anche altre due figure di spicco. Esempio: perché dovrebbe essere vietato rubare 30 palloni in un negozio di articoli sportivi, se questi servono per far giocare dei bambini al parco? Però una cosa va fatta notare. Un dettaglio: nello scritto di Tafaro Fasulo, siamo passati dal far passare per fantasiosa la realtà, e la realtà, cioè la prostituzione e la camorra per normalità. Maga Magò Lizzie, che metteva finanche gocce di mestruazioni nel caffè ai fidanzatini (Video e non chiacchiere o fantasia) ha compiuto la magia: rubare non è più crimine, ma welfare. A questo punto sono autorizzato a credere che non pagare le tasse sia l’unica vera politica per il diritto a non essere vessati dal Fisco? Chiedo per un amico. Visto che la famiglia di Lizzie non ha mai pagato le tasse, vive in una casa pignorata dal Fisco, e ha debiti per circa 60mila euro. Provate a chiedere alla mamma e al padre, pluripregiudicati, sbattuti in carcere per truffa aggravata e continuata nel 2017 all’età di 66 anni. Una vita dedita alle truffe, alla ricettazione e al furto. (Casellario giudiziario 2024). E pure Tafaro Fasulo parla di fantasia, quale? È fantasia dire che Lizzie si prostituisce? E pure ci sono le prove. È fantasia dire che Lizzie passa da un letto all’altro ed ora frequenta un camorrista, seppur fallito che picchia donne e bambini? E pure vi sono le prove (Casellario giudiziario 2024). È fantasia dire che i genitori di Lizzie sono dei pluripregiudicati? È fantasia dire che Lizzie si provocò da sola dei segni sul corpo per poi farsi refertare? “Il Fatto non Sussiste”. Ma non è che Tafaro Fasulo ha sbagliato processo? Un idillio insomma. Peccato, prosegue la narratrice di favole che “a volte polizia e magistratura decidano che prostituirsi, rubare, picchiare, e farsi mantenere dalla camorra sia un crimine da punire”. Invece no: “vanno protette e tutelate perché vittime di questa società”.

Questi pensierini a metà tra una bambina delle elementari e una agit-prop, svelano in chi li scrive un senso dello Stato totalmente inesistente. Sono l’arringa difensiva che Tafaro Fasulo ha diffuso in vista delle diverse udienze che vedono coinvolta proprio Lizzie Maga Magò per truffa.

In sintesi, per Tafaro Fasulo far rispettare le leggi significa essere fascisti, lo tirò fuori anche in una delle ultime udienze, roba da far accapponare la pelle. Naturalmente, parole così gravi sono state seguite dal silenzio, sfrontato più che imbarazzato, di tutta la magistratura: “istigazione a delinquere”.

Per ritornare a Lizzie Maga Magò, adesso che ha uno status e che un piccolo e sciagurato camorrista l’ha eletta a dama di compagnia minacciando di uccidere tutti coloro che la contraddicono, dimentica di rendere conto alla giustizia del proprio operato, potrebbe anche decidere di cambiare stile di vita. Ad esempio a Repubblica cercano 9 addetti alle pulizie. Magari potrebbe presentare domanda insieme a Lizzie Maga Magò. Il lavoro nobilita l’uomo. Il lavoro è dignità. Non bisogna vergognarsi anche se si puliscono le latrine.

Lizzie Maga Magò, infatti, come da certificato in Comune, risulta risiedere in una casa pignorata. E lì l’istituto dell’agenzia delle Entrate continua a inviarle la messa in mora, necessaria a procedere al pignoramento. Tuttavia ogni tentativo di recapito dà esito negativo per irreperibilità della signora, che nessuno ha mai visto da quelle parti e il cui nome non figura sul citofono. Un po’ di chiarezza, e dire che con un colpo di magia a Maga Magò è stato intestato il 25% della casa pignorata. Ma i soldi del notaio chi glieli ha dati? Chi vuol dare lezioni al prossimo ha l’obbligo di uscire dalla clandestinità anagrafica.

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