Il viceministro Pierpaolo Sileri lancia la bomba atomica: “Scudo penale per i medici e aumenti per gli infermieri o mi dimetto”

A l ’Aria che tira si discute di medici, infermieri e operatori sanitari che sono già finiti nel dimenticatoio dopo essere stati dipinti come eroi anche dai più illustri esponenti del governo.

Un’illusione che è durata poco, giusto il tempo del lockdown in cui la situazione del coronavirus era molto grave e in ospedale hanno dovuto lottare quasi a mani nude con la malattia. Dimenticate anche le doverose e legittime ricompense economiche, che hanno lasciato spazio alle denunce per colpe mediche: oggi un magistrato del calibro di Giuseppe Pignatone invoca lo scudo penale per i medici, almeno per il periodo dell’emergenza sanitaria. 

“Io purtroppo avevo previsto che che medici e infermieri sarebbero stati dimenticati – ha dichiarato Pierpaolo Sileri in diretta su La7 – Ci sono problemi pre-esistenti che devono essere sistemati, sì allo scudo penale perché il penale entra con troppa prepotenza negli ospedali. Ci sono degli scienziati che hanno guidato la sanità durante l’emergenza senza mai sporcarsi le mani e hanno lo scudo penale, non vedo perché non devono averlo medici e infermieri che hanno combattuto il Covid”. Il viceministro della Salute assicura che si sta battendo “affinché gli infermieri abbiano un aumento importante del salario: o rivediamo questo sistema o è inutile lodare il sistema sanitario, che ha dimostrato di essere fatto di uomini e donne che hanno lottato. Mi farò portavoce fino alle mie possibili dimissioni se questo non dovesse accadere”. 

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