Il sondaggio Noto non lascia scampo a M5s e PD. I governatori della Lega sono più bravi di quelli di sinistra

Non c’era bisogno del sondaggio Noto, erano cose che si sapevano già. Ma mettiamo i puntini sulle i. E risiede nel fatto che il lavoro dei governatori appartenenti alla Lega trova riscontro dei cittadini.

Secondo l’indagine condotta da Noto Sondaggi per il Sole 24 Ore, i quattro presidenti più graditi appartengono al centrodestra: guida la classifica Luca Zaia che, se si votasse oggi, otterrebbe quasi un plebiscito (è rilevato al 70%), mentre alle sue spalle ci sono altri due leghisti, Massimiliano Fedrigadel Friuli Venezia Giulia (59,8%) e Donatella Tesei dell’Umbria (57,5%). A pari merito un’altra donna del centrodestra: si tratta di Jole Santelli, appena eletta in Calabria e già al 57,5% di consensi.

Il primo governatore di sinistra è Stefano Bonaccini (54%) e non è un caso: è un uomo del fare che non si piega alle ideologie e la gente gli riconosce anche il merito di aver affrontato bene l’emergenza coronavirus. Il progresso più significativo rispetto al giorno delle elezioni lo fa registrare Giovanni Toti, in odore di rielezione in Liguria dopo essere passato dal 34,4 al 48%, mentre le perdite più pesanti spettano a Michele Emiliano in Puglia (dal 47,1 al 40%) e ad Attilio Fontana in Lombardia (dal 49,7 al 45,3%). Il peggiore di tutti è però Nicola Zingaretti: se da segretario del Pd non brilla, da governatore è addirittura peggio. Al punto da essere il fanalino di coda nella classifica di gradimento: poco più del 30% degli elettori del Lazio hanno fiducia in lui. 

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