Il settore Turismo teme il peggio, e fa sentire la sua voce: “Se la soluzione è il bonus vacanze, siamo rovinati”

By Lucia Gallo (per ith24)

“Se il governo pensa di rilanciare il turismo con i bonus vacanze, che poi non sono neppure bonus ma tax credit, allora siamo rovinati. Se il ministro del Turismo Dario Franceschini ritiene addirittura che questo sia uno degli strumenti più forti dell’intera manovra di rilancio, allora non osiamo neppure immaginare quali possano essere quelli più deboli”.

Così  Assoeventi. Per l’associazione di Confindustria dei settori eventi, lusso e matrimoni, il quadro è più che drammatico.

Ma il colpo di grazia arriva dal presidente Michele Boccardi, che tuona: “Avevamo nutrito la speranza che il ministro avesse compreso la drammatica crisi delle imprese di eventi, wedding, turismo, ristorazione. Purtroppo non è così. Proporre un bonus vacanze di 500 euro non serve a nessuno. Non serve alle famiglie, perché non vedo come questa cifra possa essere sufficiente per una famiglia con due genitori e due figli. E non se alle imprese che hanno bisogno di liquidità a fondo perso per riaprire, non di crediti di imposta”

Infine: “Sì utilizzino quindi le risorse disponibili destinandole a fondo perduto a ciascuna azienda del settore nella misura del 25% sui ricavi del 2019. E allora sì che quei soldi serviranno per assumere tanti italiani che potranno andare in vacanza in maniera dignitosa grazie al loro lavoro e al loro stipendio. Senza bisogno della mancia dello Stato, che è oltretutto inefficace”.

Pubblicato da edizioni24

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