Il punto del Ministro Urso: “l’Italia ha centrato tutti i 55 obiettivi richiesti dall’Europa sul Pnrr. Ma ora si rinegozi il Piano”

L’Italia ha centrato i 55 obiettivi, richiesti dall’Europa, con un grande lavoro fatto dal ministro Fitto. Ma il Pnrr va rivisto anche – sostiene Adolfo Urso, ministro delle Imprese e del Made in Italy, in un’intervista al ‘Corriere della Sera’ – alla luce dell’Iniziativa RepowerEu, dell’innalzamento del costo delle materie prime e del livello di attuazione dei programmi di coesione, in un confronto positivo con la Commissione sulla base del regolamento dello stesso Pnrr”.

“Non siamo i soli a chiedere una revisione del Pnrr – ricorda Urso – e soprattutto non siamo affatto isolati in Europa. Anzi. L’Italia conta oggi più di prima, come dimostrano sia il caso della ‘minimun tax‘ sia quello del ‘price cap‘ sul gas”.

“In entrambi i casi è stata proprio l’autorevolezza del premier Meloni a sbloccare i negoziati: suo – sottolinea Urso – l’intervento diretto nei confronti del premier polacco per rimuovere il veto di Varsavia. Peraltro sia il governo ceco, che ha presieduto l’ultimo semestre, sia il governo svedese, che presiede il nuovo, sono in piena sintonia politica con noi e questo la dice lunga su come stia cambiando la politica europea”, dice ancora Urso.

Sono stati centrati “tutti gli obiettivi e i target del 2022” del Pnrr “nei tempi previsti – ricorda anche Paolo Zangrillo, ministro della Pubblica amministrazione, intervistato dal ‘Quotidiano Nazionale‘. – Il Piano è una straordinaria opportunità per far ripartire l’Italia, una occasione unica che il governo non intende certo farsi sfuggire”.

“La cabina di regia sta monitorando e coordinando tutti i progetti per un lavoro ordinato e puntale – assicura Zangrillo. – Il governo sta compiendo ogni sforzo necessario per mettere a terra le tante idee che sono state progettate trasformandole in realtà”.

Molti progetti del Pnnr sono di interesse territoriale. Sono consapevole anche – concede il ministro della Pubblica amministrazione  – che la maggior parte dei servizi e delle azioni delle pubbliche amministrazioni partono dalle amministrazioni locali. Per questo ho avviato un percorso di ascolto con i territori, ‘Facciamo semplice l’Italia‘, che da Perugia toccherà un po’ tutte le realtà territoriali per affrontare le criticità e dare pieno supporto nella realizzazione dei progetti del Pnnr”, dice ancora il ministro Zangrillo.

Pubblicato da edizioni24

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