Il mea culpa di Papa Francesco: “Triste vedere la Chiesa come il Parlamento, con progressisti e conservatori”

«Nella Chiesa tutto va conformato alle esigenze dell’annuncio del Vangelo; non alle opinioni dei conservatori o dei progressisti, ma al fatto che Gesù raggiunga la vita della gente». Lo ha sottolineato Papa Francesco nel corso dell’udienza generale in Aula Paolo VI. «Perciò – ha ricordato -ogni scelta, uso, struttura e tradizione sono da valutare nella misura in cui favoriscono l’annuncio di Cristo».

«Quando si trovano divisioni ideologiche nella Chiesa, dove c’è lo Spirito Santo? Il Vangelo non è una ideologia, né di destra, né di sinistra, né di centro. Non è un clan», ha detto il Pontefice parlando a braccio. «Triste vedere la Chiesa come un Parlamento. La Chiesa è una comunità di uomini e donne mosse dallo Spirito Santo, non dalle proprie ragioni. Senza lo Spirito, tutto resta senz’anima. La Chiesa, se non lo prega e non lo invoca, si chiude in sé stessa, in dibattiti sterili ed estenuanti, in polarizzazioni logoranti, mentre la fiamma della missione si spegne».

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