Il guru delle diete bocciate Adriano Panzironi si presta alla politica: avrà una ghigliottina come simbolo del partito: è un presagio?

Il controverso guru delle dieteAdriano Panzironi, inventore del regime alimentare Life 120, scende in politica e fonda un partito. Il giornalista e personaggio televisivo che promette di far vivere fino a 120 anni oltre che di curare diverse patologie, già coinvolto in diverse vicessitudini giudiziarie, passa infatti alle promesse elettorali.

Il partito si chiama “Per Rivoluzione Sanitaria” ed è stato costituito ieri, nello studio romano del notaio Enzo Becchetti. “Dobbiamo essere promotori di una rivoluzione che decapiti letteralmente l’attuale dirigenza sanitaria, per sostituirla con persone finalmente capaci e coscienziose” ha detto, in una nota, Panzironi che attende “il suo primo banco di prova alle elezioni del 25 settembre prossimo”. Intanto, come annuncia lui stesso, si è già attivato per la raccolta delle firme a sostegno delle liste dei candidati, che scatterà il 10 agosto. Il simbolo del partito di Panzironi è destinato a far discutere: un cerchio tricolore, sormontato dal nome del leader e con, al centro, una ghigliottina, la lama affilata pronta ad abbattersi sui “condannati”. E, sulla parte bassa del cerchio, il claim “Per Rivoluzione Sanitaria”.

La ghigliottina secondo Adriano Panzironi “vuole evidenziare che non vi può essere rivoluzione e quindi vero cambiamento con le mezze misure, i compromessi e i pannicelli caldi: così come accadde con quella francese del 1789, “Per Rivoluzione Sanitaria” farà cadere molte “teste”, per permettere la crescita democratica delle istituzioni pubbliche dell’Italia attraverso l’applicazione di quello che, finora e a causa della classe politica, è rimasto lettera morta, ovvero l’articolo 32 della Costituzione italiana”.

Nel giugno scorso, il Tar del Lazio ha condannato la dieta di Adriano Panzironi definendola «fortemente pericolosa per la salute». I giudici del Tar Lazio hanno ribadito la sanzione pecuniaria di 265mila euro per la società di Panzironi, decisa dall’«Autorità per legaranzie nelle comunicazioni». Per i magistrati «le informazioni veicolate» dal canale televisivo sono «potenzialmente lesive della salute delle persone» poiché «idonee a diffondere un messaggio di sfavore verso la medicina tradizionale e di favore, invece, nei confronti degli integratori commercializzati da Adriano Panzironi, che prospetta la possibile guarigione anche da patologie gravi». E poi, aggiungono i giudici, «le modalità della trasmissione», e, in particolare, il ricorso a testimonianze di persone che sostengono di aver seguito il metodo «Life 120» e di averne tratto beneficio, «impediscono, soprattutto al telespettatore che versa in uno stato di particolare vulnerabilità in quanto affetto da patologie, di cogliere la natura commerciale dell’informazione» proposta, «strumentale a pubblicizzare i prodotti “Life 120″».

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