Il coraggio di Ruini: “La Chiesa non ha il potere di benedire le unioni gay. Non sono conformi al disegno di Dio”

La Chiesa non ha il potere di benedire le unioni gay. Lo dice chiaramente al Foglio, il cardinale Camillo Ruini a pochi giorni dalla benedizione  pubblica di centinaia di coppie omosessuali in Germania. Nonostante a marzo la congregazione per la Dottrina della fede abbia stabilito che non è ammissibile. E papa Francesco si sia espresso in modo inequivocabile.

“Stanno venendo al pettine dei nodi che purtroppo esistono da tempo”, commenta il vicario di Roma.  “Soprattutto nei paesi di lingua tedesca. Come dimostra la cosiddetta ‘Assemblea sinodale tedesca’  che ha indicato chiaramente i propri obiettivi. Non solo la benedizione delle coppie dello stesso sesso. Ma anche il sacerdozio alle donne, l’abolizione dell’obbligo del celibato ecclesiastico, l’inter-comunione tra cattolici e protestanti”.

La risposta, ribadisce Ruini, è già contenuta nel responsum della Congregazione. “Semplicemente, la Chiesa non ha il potere di benedire queste unioni.  Può essere benedetto, infatti, solo ciò che è conforme ai disegni di Dio. Non ciò che è loro contrario, come le unioni tra persone dello stesso sesso”. Il cardinale sottolinea  la forza di questa posizione. “Non si tratta soltanto di una cosa che la Chiesa ha deciso di non fare. Ma di una cosa che la Chiesa non può fare. Per conseguenza nessuno, nella Chiesa, ha questo potere”

Sulla controversa questione dell’omosessualità si sono registrati cambiamenti profondi, che Ruini giudica in parte “giustificati”. Di fronte alla svolta profonda – spiega il cardinale – la Chiesa ha fatto la sua parte. “Oggi è contraria a ogni ingiusta discriminazione delle persone omosessuali. E vuole che esse siano accolte nella comunità cristiana con rispetto e delicatezza.

Il punto è un altro. E poggia sulla valutazione morale dei rapporti omosessuali. “Secondo l’insegnamento costante della Sacra Scrittura e della tradizione ecclesiale – continua Ruini – gli atti omosessuali sono intrinsecamente disordinati. Perché non idonei a trasmettere la vita. E non fondati su una vera complementarietà affettiva e sessuale. Perciò in nessun caso possono essere approvati”. Da qui l’impedimento alla benedizione. Ma attenzione questa valutazione morale non va in alcun modo confusa con una norma giuridica statale. “Il giudizio negativo riguarda il comportamento considerato in se stesso. Non la responsabilità soggettiva delle persone. Che sono comunque da rispettare e da accogliere”.

Ruini a malincuore non nega che ci sia il rischio di scisma, dopo la sfida a Roma del presidente dei vescovi tedeschi. E dice di confidare nell’aiuto di Dio perché non avvenga. “Spero con tutto il cuore che non ci sia alcuno scisma. E prego per questo. Papa Francesco, il 29 giugno 2019, ha indirizzato una lettera ‘al popolo di Dio che è in cammino in Germania’. Nella quale chiede, fra l’altro, di conservare sempre il senso della Chiesa e il legame con la Chiesa universale. Queste parole del Papa offrono un criterio e un orientamento prezioso”.

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