Il caso a Basket, schiaffo alla 17enne che ha sbagliato in campo. allenatore nell’occhio del ciclone: va radiato

Uno schiaffo sulla nuca di un’atleta di 17 anni che aveva sbagliato in campo. Il gesto dell’allenatore violento, ripreso dalle telecamere al PalaSojourner di Rieti, sta facendo il giro della rete accompagnato dai commenti indignati degli utenti. A dare lo schiaffo è stato Luciano Bongiorno, allenatore del Basket Roma, impegnato nella sfida spareggio della Serie B contro il Panthers Roseto. Il coach ha 51 anni.

Differenza Donna e Assist (Associazione nazionale Atlete) sono intervenute, con una nota, per chiedere «l’immediato intervento del Presidente della Federazione Pallacanestro,Giovanni Petrucci, e presidente del Coni Giovanni Malagò, perché Bongiorno venga immediatamente radiato e non abbia più modo di esercitare la professione di allenatore».

Petrucci in una nota ha dichiarato che “la violenza è esecrabile e non appartiene al nostro sport e alla nostra cultura. Condanniamo senza esitazione quanto accaduto: schiaffeggiare una propria atleta non è mai giustificabile e non appartiene allo sport, alla pallacanestro e al mio modo di concepirlo. Questo gesto squalifica chi l’ha compiuto, sia come persona, sia come allenatore. Il rispetto deve essere al primo posto nei valori di chi fa sport, in particolare nei rapporti tra allenatori e giocatori, perché educare significa comprendere. Ho doverosamente attivato la Procura Federale“.

«Sono stato protagonista di un episodio spiacevole e mi scuso per quanto è successo», ha detto Luciano Bongiorno. «Conosco l’atleta in questione da quando aveva sei anni e sono entrato in campo a gioco fermo per spronarla, con un linguaggio del corpo troppo violento e facendo un gesto che dalle immagini appare diverso da quello che in effetti è stato, ovvero una pacca sulla coda dei capelli; non c’era nessun intento diverso, nessuna intenzione di colpirla in alcun modo», ha spiegato in una nota. «Faccio l’allenatore da 32 anni e non mi è mai successo niente del genere. Il Basket Roma è una società sana e rispettosa di determinati valori e completamente estranea ad atteggiamenti del genere», ha aggiunto. Anche la madre dell’atleta colpita lo difende: “Per mia figlia – ha detto – lui è come un secondo papà”.

Pubblicato da edizioni24

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