Il caldo africano non da tregua neanche ad agosto: ci attende un altro mese di crisi idrica e temperature oltre la media

“Le previsioni stagionali del Centro meteorologico di Reading in Inghilterra ci danno per tutta l’estate, quindi anche settembre, un grande caldo asciutto con temperature oltre la media e pochissima pioggia. Anche agosto sarà molto caldo e continuerà la siccità al Nord Italia: dovremo affrontare ancora più di un mese di crisi idrica. All’orizzonte non si vede una svolta, chiuderemo questo mese come il primo o il secondo più caldo della storia”. Lo dice all’Adnkronos il meteorologo e climatologo Luca Mercalli,commentando l’ondata di calore che si sta abbattendo sull’Italia.

“Ora al Nord – continua Mercalli – ci sarà una breve tregua con dei temporali e speriamo non facciano danni. Non daranno però un grande contributo sul versante della siccità. Dopo, le temperature risaliranno intorno ai 35 gradi. Anche al Centro-Sud potrebbe esserci una leggera diminuzione, ma parliamo di uno o due gradi. Purtroppo l’aumento delle temperature non è una novità, la scienza lo ha previsto da 50 anni. Ormai tutta la comunità scientifica internazionale sostiene che il riscaldamento globale è la causa di questo innalzamento ed è provocato dalle emissioni inquinanti umane. L’accordo di Parigi del 2015 lo diceva chiaramente: se non si fa nulla, entro fine secolo le temperature aumenteranno di 5 gradi, se interveniamo di 2″.

“Da tutto il pianeta abbiamo la conferma del superamento delle temperature massime, anche a livello storico. A maggio in India e Pakistan si sono registrati 51 gradi, ora lo vediamo negli Stati Uniti con gli incendi in California, in Norvegia abbiamo superato i 30 gradi. Le colpe sono di tutti: della politica ovviamente, ma anche dei cittadini. Il tema del cambiamento climatico è dai più ritenuto come un fastidio, sono in pochi ad avere una sensibilità su questi argomenti”, conclude Mercalli.

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